Tradotto finalmente in italiano uno dei primi, più lucidi atti
d'accusa contro i crimini di guerra e contro l'umanità commessi dagli
USA, dagli Alleati e dall'URSS contro la Germania, tanto più notevole
poiché scritto nel 1947 da un intellettuale statunitense:
Ralph Franklin Keeling
"UN RACCOLTO DI SANGUE"
I crimini Alleati e Sovietici
contro il popolo tedesco, 1945-1947
Ralph Franklin Keeling
"UN RACCOLTO DI SANGUE"
I crimini Alleati e Sovietici
contro il popolo tedesco, 1945-1947
Dalla prefazione:
"A Yalta in Crimea, i signori Churchill, Roosevelt e Stalin si incontrarono per decidere il destino dell’Europa e nella loro dichiarazione congiunta dichiararono solennemente:
Il nostro scopo non è la distruzione del popolo tedesco
I rappresentanti dei tre grandi si incontrarono ancora a Potsdam e la loro dichiarazione congiunta, firmata dai signori, Stalin, Truman e Attlee, proclamava solennemente:
Non è nelle intenzioni degli Alleati distruggere o rendere schiavo il popolo tedesco
Ma nonostante queste ed altre rassicurazioni, gli accordi di Potsdam, come furono da noi inizialmente interpretati, comportavano che il popolo tedesco fosse lasciato a sé stesso, che gli fosse proibita qualsiasi forma di aiuto dall’esterno, dopo che i mezzi necessari al suo sostentamento erano stati annientati. Questo poteva condurre ad un solo risultato: cancellare la Germania ed il suo popolo.
La vita di ogni nazione è sostenuta da tre pilastri fondamentali: la terra (con tutte le sue risorse naturali), la manodopera (sia manuale che intellettuale), ed il capitale (impianti produttivi e attrezzature). Distruggete uno di questi tre ed il paese è gettato nel baratro.
In Germania noi siamo colpevoli di averli sradicati tutti e tre".
"A Yalta in Crimea, i signori Churchill, Roosevelt e Stalin si incontrarono per decidere il destino dell’Europa e nella loro dichiarazione congiunta dichiararono solennemente:
Il nostro scopo non è la distruzione del popolo tedesco
I rappresentanti dei tre grandi si incontrarono ancora a Potsdam e la loro dichiarazione congiunta, firmata dai signori, Stalin, Truman e Attlee, proclamava solennemente:
Non è nelle intenzioni degli Alleati distruggere o rendere schiavo il popolo tedesco
Ma nonostante queste ed altre rassicurazioni, gli accordi di Potsdam, come furono da noi inizialmente interpretati, comportavano che il popolo tedesco fosse lasciato a sé stesso, che gli fosse proibita qualsiasi forma di aiuto dall’esterno, dopo che i mezzi necessari al suo sostentamento erano stati annientati. Questo poteva condurre ad un solo risultato: cancellare la Germania ed il suo popolo.
La vita di ogni nazione è sostenuta da tre pilastri fondamentali: la terra (con tutte le sue risorse naturali), la manodopera (sia manuale che intellettuale), ed il capitale (impianti produttivi e attrezzature). Distruggete uno di questi tre ed il paese è gettato nel baratro.
In Germania noi siamo colpevoli di averli sradicati tutti e tre".
Sommario
Prefazione
all’edizione italiana
Dedica
Prefazione
Introduzione
Capitolo
I
La
devastazione della Guerra
Capitolo
II
Sterminio
mediante sovrappopolamento
Capitolo
III
Sradicamento
del pilastro del lavoro
Capitolo
IV
Attacco
al capitale tedesco
Capitolo
V
Imbastardimento
della razza tedesca
Capitolo
VI
Affamare
la popolazione
Capitolo
VII
Tormenti
economici
Capitolo
VIII
Insegnare
la democrazia alla rovescia
Capitolo
IX
Il
programma del Cremlino
Capitolo
X
I
fatti che dobbiamo affrontare
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