mercoledì 3 aprile 2019

Gabriele Parodi e Paola Coraini Chiedi al torrente Le stragi partigiane in un quartiere della “Grande Genova”, Val Polcevera, 1943-1945




I caduti per mano partigiana, tra militari e civili, in tutta la provincia di Genova ammontano a circa 1.900. A Bolzaneto, dal censimento conclusivo rilevato con la scoperta delle ultime fosse comuni ad inizio anni ’50, il numero è di circa 180 persone, delle quali più della metà non identificate. Tra gli identificati, oltre la metà sono vittime civili, di cui nove di sesso femminile, le cui date di arresto, scomparsa e decesso risalgono al maggio del 1945. Il principale luogo di detenzione e di processi sommari per i prigionieri in questa zona, regno incontrastato della Brigata Volante “Balilla” e del suo capo indiscusso Angelo Scala “Battista”, fu l’ex deposito di legnami Scorza sulla strada che a Bolzaneto sale verso il paese di Geminiano, che costeggia l’omonimo torrente.

Perché tanti morti in una delegazione di sole 10.000 persone? Ci fu una regia a pianificare e avallare le esecuzioni? Perché le esecuzioni continuarono anche a guerra ampiamente terminata? Perché tanto accanimento sui civili, incluse donne e minorenni?

Questo libro cerca di dare una risposta a queste domande, sulla base di una vasta messe di documenti d’archivio e di testimonianze dirette.

F.to 15x23, brossura, 190 pagg., ill. in bn e col., Euro 18,00.

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ITALIA Storica, Genova
E-Mail ars_italia@hotmail.com

Il Comandante Bardelli

Il Comandante Bardelli
Rara foto in divisa da Ufficiale della Regia Marina

Il Comandante Bardelli

Il Comandante Bardelli
A Nettuno, nel Btg. Barbarigo della Xa MAS

Il Comandante Bardelli

Il Comandante Bardelli
Assieme ai suoi marò del Barbarigo

Decima MAS

Decima MAS
Ufficiali del Btg. Maestrale (poi Barbarigo): Tognoloni, Cencetti, Posio, Riondino...

MAS a Nettuno affondano un Pattugliatore americano

MAS a Nettuno affondano un Pattugliatore americano
L'azione di Chiarello e Candiollo in copertina all'Illustrazione del Popolo del 19 marzo 1944