martedì 22 febbraio 2011

Schegge assassine, libro sulla bonifica bellica di Gianni Lafirenze



Continuare, caparbiamente, a spiegare cos’è la bonifica bellica e a documentare episodi relativi a ritrovamenti di ordigni bellici, causa oggi di numerosi tragici incidenti, è la conseguenza di una campagna di sensibilizzazione che, da anni, l’autore di questo libro, Gianni Lafirenze, indirizza contro l’indifferenza di coloro che non conoscono o rimangono inermi verso un’incognita ancora lontana dall’essere risolta. Da sempre, infatti, il rischio di una mancata bonifica è causa di numerose vittime tra la popolazione civile e il rischio, a detta degli esperti del settore, rimane altissimo e, purtroppo, sottovalutato da parte di chi dovrebbe investire, a più ampio raggio, sulla sicurezza di tutti noi ignari dei pericoli mortali che ancora si celano dappertutto nel sottosuolo, sia in città che in campagna. La professionalità e l’abnegazione dei bonificatori, invisibili sentinelle di vita, rimangono elementi indispensabili per affrontare un problema che inspiegabilmente, rimanendo confinato ai margini di ogni importante notizia, è sminuito nella sua portata anche quando a rischiare sono uomini che lavorano accanto a bombe e ordigni pronti ad esplodere.


In questo libro l’Autore, oltre a definire, in sintesi, l’importanza di una bonifica, ripercorre, filtrando anche attraverso una documentazione acquisita da Internet e dal suo sito, http://www.biografiadiunabomba.it/, le tappe episodiche passate e presenti di notizie inerenti i ritrovamenti di ordigni e relativi incidenti.

mercoledì 16 febbraio 2011

ACHTUNG PANZER - STORIA E UNIFORMI DELL'ARMA CORAZZATA TEDESCA di Andrea Lombardi: recensione








Achtung Panzer. Storia e uniformi dell'arma corazzata tedesca 1939-1945
Pagine 158
Formato 24x17
Copertina brossura
Lingua ItalianoPrezzo: 26.00 €

Una esposizione di tenute degli equipaggi dei Panzer, con cenni alla storia, le uniformi e i più famosi comandanti dell'arma corazzata tedesca, dalla mostra tematica 'Achtung Panzer!' (fiera Militalia maggio 2010). Numerose ill a col e b/n

Campo della Memoria, gennaio 2011




Sabato 22 gennaio , presso il Sacrario Militare Campo della Memoria di Nettuno , sotto una pioggia incessante, più di trecento partecipanti hanno preso parte alla toccante Cerimonia in cui si sono ricordati i nostri caduti, sul fronte pontino, dopo lo sbarco degli anglo americani.Alla presenza di alte autorità politiche ed istituzionali tra le quali ricordiamo: l’On. Luigi Turchi, il Sen. Candido de Angelis, il vice sindaco di Anzio Garzia , Rodolfo Turano consigliere comunale di Nettuno, di numerosi appartenenti alle forze militari e combattentistiche il Generale di divisione Viecieli, il Comandante della stazione Carabinieri di Nettuno e di rappresentanze di tutte le armi: Croce Rossa, Polizia di stato, Guardia Forestale, Arma dei Carabinieri, Polizia municipale e Marina militare e di moltissimi reduci: Luigi Poluzzi, Mario Panzironi, Gina Romeo e Sante Battaglia.Il responsabile dell'Associazione Campo della Memoria, Alberto Indri , apriva la cerimonia, ricordando il marò Pietro Calamai recentemente scomparso.
Si sono uniti al saluto tutti i superstiti del Battaglione Barbarigo: Giuseppe Angiolillo, Marcello Borta, Antonio Canti, Antonio Crosio, Albino De Zerbi, Luigi Failli, Elio Fontanelli, Mario Fusco, Sergio Giari, Franco Grechi, Enzo Leoncini, Franco Olivotti, Luciano Pieri, Marco Pittaluga, Claudio Procaccini Di Monsanvito, Giulio Ronchi, Gioacchino Rossini, Umberto Schiavon, Luciano Sorlini e Fernando Togni.
Prendevano poi la parola l'on. Luigi Turchi e il comandandante Poluzzi che leggevano, con grande orgoglio, la motivazione della medaglia di bronzo al gagliardetto del Barbarigo e della medaglia d'oro al Comandante Bardelli e del Comandante Alessandro Tognoloni .Numerosissimi erano i giovani presenti e gli appartenenti all'Associazione Campo della Memoria di tutta la pianura pontina: la Signora Gallitto, Fiorella Cencetti, Claudio Tedeschi, Claudio Tolu, Roberto Gigli, Michele d'Asaro, Bassi, Cavaterra, Federica e Grazia Debè-Pireddagli Arditi di Nettuno, per l’Associazione Campo della Memoria le sezioni di Aprilia, Latina, Cisterna e Frosinone.
Hanno fatto pervenire messaggi di partecipazione il Com. Ivo Ilariucci, Presidente dell’Ass.Combattenti X Mas – RSI, Amelio Boreani, V.Presidente Ass., Vicario, Franco Minelli, Segr. Ass., Franco Olivotti, Luciano Pieri, Ferruccio Buonaprole e Francesco Martinelli, nipote del Marò Pietro Calamai.Avvenuta la Sacra benedizione officiata dal Sacerdote, il marò Poluzzi leggeva la Preghiera del Marinaio.
Dopo due ore di pioggia scrosciante, mentre il sergente Sante Battaglia ricordava le eroiche gesta di El Alamein e in sottofondo suonava l'inno della Xa composta da Donna Daria , finalmente un raggio di Sole squarciava le nubi e illuminava la nostra gloriosa croce di Sant'Andrea.Dopo il buio viene sempre la luce.
Decima !

ASSOCIAZIONE CAMPO DELLA MEMORIA
ASS. COMBATTENTI X FLOTTIGLIA MAS - RSI

mercoledì 2 febbraio 2011

La guerra dimenticata. Il conflitto Iran-Iraq, 1980-1988, a cura di Andrea Lombardi











La guerra dimenticata

Il conflitto Iran-Iraq, 1980-1988

a cura di Andrea Lombardi


In questo libro la storia del conflitto Iran-Iraq è ricostruita dai saggi La guerra Iran-Iraq, 1980-1988 di Saskia M. Gieling, dove sono approfonditi gli antefatti storici delle ostilità tra Iraq e Iran, il contesto politico e gli sviluppi diplomatici durante il corso del conflitto, Storia militare della guerra Iran-Iraq, 1980-1988 a cura di Carlo Lagomarsino e Andrea Lombardi, che tratta in dettaglio l’organizzazione militare e le operazioni belliche delle due nazioni, analizzando i vari momenti della guerra, dall’offensiva irachena iniziale alle controffensive iraniane, dagli anni della guerra di posizione ai bombardamenti aerei e missilistici sui centri abitati (la “Guerra delle città”) e sul traffico navale nel Golfo (la “Guerra delle petroliere”), toccando poi punti controversi come la guerra chimica e l’intervento americano nel conflitto. Il saggio Le armi chimiche di Javed Ali, espone poi l’evoluzione del programma di armi chimiche iracheno, il loro uso sul campo contro l’Iran e contro i curdi, le reazioni dell’ONU e degli Stati Uniti, mentre Gli Stati Uniti e la guerra Iran-Iraq di Stephen R. Shalom analizza polemicamente ma con accuratezza la politica americana nel Golfo Persico: le manovre diplomatiche per accrescere la presenza militare USA nella regione, l’appoggio dato all’Iraq, le forniture di armi all’Iran (lo scandalo Iran-Contra), e le operazioni aggressive dell’US Navy, culminate nell’Operazione Praying Mantis, definita all’epoca la maggiore operazione aeronavale statunitense dalla seconda guerra mondiale, e la strage di civili nell’abbattimento da parte di una nave da guerra americana di un aereo di linea Airbus iraniano. Sono incluse numerose fotografie dei combattimenti terrestri, aerei e navali e dei mezzi impiegati, e diverse immagini inedite in Italia sui terribili effetti degli aggressivi chimici iracheni sui civili iraniani e curdi.In appendice, il testo della Risoluzione ONU 598 che pose fine al conflitto e l’elenco delle aziende che contribuirono allo sviluppo delle armi chimiche, batteriologiche e nucleari irachene.


F.to 17x24, brossura, 262 pagine, completamente illustrato con 182 fotografie a colori (la maggior parte inedite in Italia), mappe e profili, Euro 32,00.


Edito da Associazione ITALIA, Genova 2011.

Per info e ordini diretti contattare: Associazione ITALIA Via Onorato 9/18 16144 Genova Italia Tel. Cell. 348 6708340

Tel. 010 824086


Il Comandante Bardelli

Il Comandante Bardelli
Rara foto in divisa da Ufficiale della Regia Marina

Il Comandante Bardelli

Il Comandante Bardelli
A Nettuno, nel Btg. Barbarigo della Xa MAS

Il Comandante Bardelli

Il Comandante Bardelli
Assieme ai suoi marò del Barbarigo

Decima MAS

Decima MAS
Ufficiali del Btg. Maestrale (poi Barbarigo): Tognoloni, Cencetti, Posio, Riondino...

MAS a Nettuno affondano un Pattugliatore americano

MAS a Nettuno affondano un Pattugliatore americano
L'azione di Chiarello e Candiollo in copertina all'Illustrazione del Popolo del 19 marzo 1944