lunedì 26 settembre 2011

Statuto Associazione "ITALIA Storica" e Modulo d'iscrizione






STATUTO DELL’ASSOCIAZIONE CULTURALE STORICA “ITALIA”

Art. 1 COSTITUZIONE E DENOMINAZIONE
È costituita ai sensi dell’art. 38 e seguenti del codice civile l’Associazione denominata Associazione Culturale “ITALIA STORICA” .

Art. 2 OGGETTO
L’Associazione ha per oggetto lo studio, la diffusione, l’approfondimento della storia militare, sia delle FF.AA. italiane dal 1861 a oggi, sia di altre. L’Associazione non ha fini di lucro, è assolutamente apolitica e non pone pregiudiziale alcuna nei confronti di chiunque chieda l’iscrizione e la partecipazione alle attività sociali. L’Associazione può estendere le proprie attività anche a favore dei non soci, siano essi persone fisiche, giuridiche, enti o associazioni.

Art. 3 SEDE
La sede legale dell’Associazione è in Genova.L’Associazione potrà costituire delle sezioni nei luoghi in Italia che riterrà più opportuni ed idonei al fine di attuare gli scopi sociali.

Art. 4 FINALITÀ E SCOPI
L’Associazione ha come finalità: - la ricerca, lo studio, la raccolta e la conservazione del patrimonio storico militare delle FF.AA. italiane e di altre nazioni; - la partecipazione a manifestazioni storiche e culturali autorizzate dalle autorità competenti ovvero la loro organizzazione con Comuni ed Enti statali privati;- l’organizzazione di viaggi studio, corsi di formazione e/o di informazione, incontri e collaborazione con Enti statali e privati italiani e stranieri analoghi- l’organizzazione di mostre autorizzate tramite la raccolta e la conservazione di materiali e reperti storici dell’Esercito Italiano- la divulgazione delle ricerche storiche e in altri ambiti culturali effettuate tramite audiovisivi, cd, pubblicazioni e un sito internet.
- La partecipazione e l’organizzazione di manifestazioni autorizzate di rievocazione storica intesa come l’ipotesi più probabile e veritiera possibile di “ricostruzione del passato” e/o di un ben preciso evento storico in modo tale che, attraverso l’intrattenimento, venga effettuata una reale opera di tutela della propria memoria storica, ed identità culturale.Tutto quanto sopra e di seguito enunciato nel più rigoroso rispetto delle vigenti leggi.- Ha inoltre lo scopo di promuovere e diffondere la pubblicistica derivante dagli studi storici e da altri ambiti culturali dei soci; di fornire ai soci e o a terzi che ne facciano richiesta servizi di consulenza nelle materie oggetto dello scopo sociale.

ART. 5
La durata dell'Associazione è stabilita fino al 31 Dicembre 2050.

ART. 6
Sono Soci dell'associazione i fondatori;le persone che intendono dare il loro apporto personale, volontario e gratuito per il conseguimento degli scopi associativi, che si riconoscono ed accettano le regole del presente statuto e che ottengono il placet del direttivo (soci ordinari); le persone che sottoscrivono la tessera annuale di appartenenza all’associazione (associati).Spetta al Consiglio Direttivo deliberare sull'ammissione dei soci ordinari con voto favorevole dei due terzi dei Consiglieri.

ART. 7
Sono associati coloro che sottoscrivono la tessera dell’associazione e corrispondono il costo annuale.Non hanno diritto di intervento né di voto alle riunioni dell’Assemblea dei soci ordinari. Il Direttivo può conferire ad uno o più associati, previa accettazione, mandato ad singula acta.Il mancato rinnovo annuale della tessera comporta l’automatica decadenza dalla qualità di associato.L’Assemblea dei soci ordinari può deliberare il diniego del rinnovo della tessera per un associato sulla base di comprovati motivi. In caso di grave violazione delle norme che regolano il presente atto costitutivo o di comportamento pregiudizievole per l’Associazione stessa e/o per un componente del Consiglio Direttivo o per un socio ordinario, l’Assemblea dei Soci Ordinari può deliberare l’immediata espulsione, previa comunicazione scritta al socio in oggetto, al quale è data facoltà di replica.

ART. 8
I soci ordinari hanno diritto di partecipare alle Assemblee, di votare direttamente, di svolgere il lavoro preventivamente concordato e di recedere dall'appartenenza all'organizzazione. I soci ordinari hanno l'obbligo di rispettare le norme del presente statuto e di cooperare per il conseguimento dell’oggetto sociale.
L’adesione all’associazione è a tempo indeterminato fatto salvo il diritto di recesso.
La qualità di socio ordinario viene meno in seguito a: rinuncia volontaria da comunicare per iscritto al Presidente; morte o perdita della capacita' di agire; per indegnità deliberata dal Consiglio Direttivo.

ART. 8.1 La quota sociale o contributo associativo è intrasmissibile e non rivalutabile.

ART. 9
Il patrimonio dell'Associazione è costituito dai proventi derivanti dalle tessere sottoscritte dai singoli associati, da donazioni, lasciti e dalle eventuali eccedenze di bilancio. Le entrate sono costituite da contributi associativi, da sovvenzioni dello Stato e di enti pubblici o privati, dai rimborsi delle attività svolte e dall’erogazione di contributi degli Enti Locali e della Comunità Europea.

ART. 10
L'esercizio finanziario si chiude al 31 dicembre di ogni anno.Entro il mese di aprile deve essere convocata l'assemblea per approvare il bilancio consuntivo e la relazione del Presidente e per determinare eventualmente la modifica del costo della tessera associativa.La perdita della qualità di socio ordinario o di associato per qualsiasi causa non comporta un diritto sul patrimonio dell'Associazione, né rimborsi, né corrispettivi ad alcun titolo. All’assemblea il Presidente espone una relazione sull'attività svolta nell'anno precedente e sull'attività prevista per l'anno in corso.

ART. 10.1
E’ fatto divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitali durante la vita dell’Associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposti dalla legge.

ART. 11
Sono organi dell'Associazione: l'Assemblea dei soci ordinari; il Consiglio Direttivo; il Presidente.Le cariche sociali sono gratuite salvo il rimborso delle spese vive incontrate dai componenti degli organi sociali nell'espletamento dei lori incarichi.

ART. 12
L'Assemblea dei Soci si riunisce su convocazione del Presidente stesso in via ordinaria e una volta all'anno. Spetta all'assemblea deliberare sul bilancio consuntivo, nominare i componenti del Consiglio Direttivo ad esclusione dei primi, nominati in sede costituente.
L'assemblea si convoca inoltre qualora il Presidente ritenga opportuno o ne sia fatta richiesta da almeno la metà dei soci o da almeno due terzi dei componenti del Consiglio Direttivo.

ART. 13
L'assemblea delibera validamente con il voto favorevole della maggioranza dei soci presenti unitamente al voto favorevole di tutti i soci fondatori presenti.Qualora non vi sia l'approvazione da parte di tutti i soci fondatori presenti, le deliberazioni dovranno essere adottate in una successiva assemblea con il voto favorevole della maggioranza dei due terzi dei soci aventi diritto al voto.Non è ammesso il voto per delega.

ART. 14
Il Consiglio Direttivo è composto per la prima volta dai soci fondatori, ossia dei sigg. Andrea Lombardi, Giovanni Buongirolami, Fabrizio Cortese, Emanuele Mastrangelo e Carlo Cucut, e dura in carica 10 anni. Successivamente il Consiglio Direttivo sarà composto da quattro membri, di cui tre eletti tra i soci fondatori e uno eletto tra tutti i componenti dell’Assemblea, e tra i restanti soci fondatori. Il Consiglio Direttivo resta in carica per 10 anni e i suoi componenti sono rieleggibili.Il Consiglio Direttivo è investito di tutti i poteri per lo svolgimento dell'attività sociale, per il raggiungimento degli scopi associativi, per la delibera di modifica dell’atto costitutivo e di scioglimento dell’Associazione, eccetto per le materie riservate alla decisione dell'assemblea. E’ altresì competente a decidere l’ammontare del costo della tessera associativa annuale.Il Consiglio Direttivo inoltre rilascia il placet in merito all’acquisizione della qualifica di socio ordinario. Le deliberazioni del Consiglio Direttivo sono prese a maggioranza con la presenza di almeno la metà dei componenti salvo quanto previsto al precedente art. 6 ed al successivo art. 15.In caso di parità dei voti, prevale il voto del Presidente.Il Consiglio può delegare determinati compiti in via continuativa al Presidente e ad uno o più dei suoi membri può attribuire le funzioni di amministratore ad un consigliere o ad altra persona.Il Consiglio delibera inoltre in merito alla scelta del professionista esterno all’Associazione che curi la contabilità dell’Associazione stessa.Il Consiglio Direttivo di norma viene convocato dal Presidente ovvero dai due terzi dei suoi componenti, con autoconvocazione con le modalità ritenute più idonee.Nessun compenso è dovuto al membri del Consiglio, salvo rimborso delle spese documentabili e sostenute nell’espletamento della propria funzione.

ART. 15
Il Presidente viene eletto per la prima volta dai soci fondatori, ed è stato individuato nel sig. Andrea Lombardi, così come il Segretario, individuato nel sig. Fabrizio Cortese.Alla scadenza del mandato, il Presidente ed il Segretario vengono eletti con la maggioranza dei voti dei componenti del Consiglio Direttivo. Il Presidente convoca e presiede le riunioni dell'assemblea e del Consiglio Direttivo, vigila sull'attuazione delle loro deliberazioni, compie gli atti d'urgenza da sottoporre alla ratifica del consiglio, intrattiene i rapporti con i terzi.Il Presidente ed il Segretario durano in carica fino alla scadenza o decadenza del Consiglio Direttivo e sono rieleggibili.

ART. 16
La rappresentanza legale dell'Associazione in giudizio e di fronte ai terzi e il potere di firma spettano al Presidente; il potere di firma può essere attribuito anche a coloro che hanno eventualmente ricevuto dal Consiglio Direttivo specifici incarichi, ciascuno nell'ambito dei compiti ad essi attribuiti.

ART. 17
Il Presidente è responsabile dell'osservanza di tutte le norme di legge che regolano tali attività: egli rappresenta l'associazione di fronte ai terzi, in conformità ai poteri delegati dal Consiglio Direttivo al quale dovrà relazionare periodicamente l'andamento della sua attività eseguendo le delibere del Consiglio Direttivo per quanto gli compete.Il Segretario verifica che le delibere dell’Assemblea vengano eseguite, redige i verbali delle riunioni, attende alla corrispondenza ed esegue quanto gli viene eventualmente demandato dall’Assemblea o dal Direttivo.

ART. 18
Lo scioglimento dell'Associazione è deliberato dal Consiglio Direttivo, con una maggioranza dei due terzi dei Soci aventi diritto al voto, che provvederà alla nomina di uno o più liquidatori. L'eventuale patrimonio esistente sarà devoluto ad un ente, una associazione o istituzione aventi scopo analogo od assimilabile e comunque designato dal Consiglio Direttivo, salvo diversa destinazione imposta dalla legge vigente al momento dello scioglimento.

ART. 19
Logo dell’Associazione è la scritta “ITALIA STORICA”, in campo rettangolare bipartito orizzontalmente rosso e bianco.

ART. 20
Per quanto non previsto dal presente statuto, si fa riferimento agli articoli del codice civile ed alle vigenti disposizioni legislative in materia.


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Associazione Culturale “ITALIA Storica”

Compilando il seguente modulo, si richiede il tesseramento annuale all’Associazione. Il costo dell’iscrizione è di Euro 20,00, che può essere versata sul Conto Corrente Postale N. 8857864 IBAN: IT-22-D-07601-01400-00008857864 intestato “ITALIA Storica”.


I campi contrassegnati da * sono da compilare obbligatoriamente.

Nome*_________________________________________________

Cognome*_____________________________________________

Codice fiscale*__________________________________________

Indirizzo*______________________________________________

Data di nascita*__________________________________________

Numero di telefono fisso____________________________________

Numero di telefono cellulare_________________________________

E-Mail________________________________________________

La domanda di iscrizione sarà esaminata dal Direttivo dell’Associazione; il responso verrà comunicato al richiedente via lettera o e-mail.

Con l’adesione il nuovo Socio si impegna a RISPETTARE IL REGOLAMENTO DELLO STATUTO DELL’ASSOCIAZIONE e partecipare alle attività promosse. Il socio avrà diritto ad uno sconto del 30% sui libri editi dell’associazione per promuovere le opere dei propri soci, può avere sconti o ingressi gratuiti in molte delle manifestazioni storiche e di collezionismo militare che si svolgono in Italia.



Firma per presa visione:

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+ Il modulo debitamente compilato può essere inviato via E-Mail a: ars_italia@hotmail.com oppure via posta a: Associazione Culturale “ITALIA Storica”, Via Onorato 9/18, 16144 Genova (GE).

domenica 18 settembre 2011

Con i Panther della "Brandenburg" - Gli ultimi combattimenti sul Fronte Orientale, aprile-maggio 1945





Eduard Bodenmüller

a cura di Andrea Lombardi

Con i Panther della "Brandenburg"


Gli ultimi combattimenti sul Fronte Orientale
nel diario di guerra di un carrista della Panzergrenadier-Division "Brandenburg", Febbraio-maggio 1945


Questo libro presenta il diario di guerra di Eduard Bodenmüller, relativo alle sue esperienze come Sottufficiale e Capocarro di Panther nella Panzergrenadier-Division “Brandenburg” negli ultimi combattimenti per la difesa del Reich sul Fronte Orientale tra l’Oder e il Neisse, dal gennaio al maggio 1945. Il diario giornaliero di Bodenmüller dà un’immagine cruda e veritiera dei duelli tra i Panther e i T-34/85 e gli JS-2 Stalin sovietici, e dei disperati tentativi tedeschi di contenere l’inarrestabile avanzata dell’Armata Rossa in Slesia. Il testo è accompagnato da appendici sulle azioni della “Brandenburg” nel 1945 e sui decorati della Ritterkreuz della Divisione, una cronologia delle operazioni delle unità del Panzerkorps “Grossdeutschland”, numerose mappe e fotografie relative a queste battaglie, e da tavole a colori presentanti i fregi, le decorazioni e i documenti originali appartenuti a Eduard Bodenmüller.

L’autore del diario

Eduard Bodenmüller nasce il 23 aprile 1922 a Stoccarda nel Baden-Württemberg. Nell’aprile 1944 fu insignito del Panzerkampfabzeichen in Silber e nel maggio 1944 della Eisernes Kreuz di seconda classe. Ormai Unteroffizier e carrista veterano fu assegnato nel 1945 alla 4. Kompanie del I Abteilung, del Panzer-Gruppe Wietersheim della Panzer-Grenadier-Division “Brandenburg”. Per le azioni da lui narrate in questo suo diario fu poi decorato della Eisernes Kreuz di prima classe il 19 marzo 1945, e del Panzerkampfabzeichen mit Einsatzzahl “25” il 20 febbraio, quest’ultimo distintivo conferito per aver partecipato a 25 azioni di combattimento tra corazzati, durante le quali era stato tra l’altro ferito più volte. Promosso Offizierantwärter, fu anche raccomandato per la Deutsches Kreuz in Gold, ma la decorazione non risulta concessa.


F.to 17x24, brossura, 72 pagine, 50 foto b/n e mappe, 2 tavole a col., Euro 14,00



Edito da Ass. Cult. ITALIA Storica, info e ordini diretti ars_italia@hotmail.com


Disponibile inoltre presso Tuttostoria, Spazio Ritter e Libreria Militare (MI), Libreria Roma e Libreria Ares (RM), e altre librerie specializzate.

mercoledì 14 settembre 2011

Luigi Cadorna - Una biografia militare, di P. R. di Colloredo



Novità:

Pierluigi Romeo di Colloredo

Luigi Cadorna - Una biografia militare

Uno studio obiettivo della conduzione della guerra da parte di Cadorna porta alla smentita di tanti luoghi comuni spacciati per verità storiche: si scoprirà che l’esercito italiano, unico esercito alleato costantemente all’offensiva dall’inizio della guerra, fu quello che fece le maggiori conquiste territoriali, che le perdite italiane furono inferiori a quelle francesi ed inglesi, che le fucilazioni e gli atti d’indisciplina nell’esercito italiano furono molti meno di quelli avvenuti in Francia, che gli italiani nel 1917 avevano superato tecnicamente l’avversario, cui erano inferiori nel 1915, che Cadorna fu l’unico generale alleato a ragionare in termini di guerra di coalizione e non di guerra parallela. Sotto Cadorna l’esercito italiano inquadrò circa tre milioni di uomini, quanti mai né prima né dopo, e combatté le più grandi e sanguinose battaglie della propria storia arrivando ad essere una macchina militare mastodontica, lenta e possente, capace di rialzarsi senza l’aiuto alleato e vincere una guerra, dopo aver subito una catastrofica disfatta.
Viene analizzata approfonditamente la battaglia di Caporetto ed la ritirata al Piave, e sono integralmente riportati gli ordini del 18 settembre e del 10 ottobre 1917 dati ai Comandanti d’Armata alla vigilia di Caporetto, che smentiscono definitivamente la leggenda di un Cadorna sorpreso dagli avvenimenti e incredulo circa l’offensiva nemica: ordini che, se eseguiti, avrebbero cambiato le sorti della battaglia; è poi riportato anche lo studio fatto preparare da Cadorna già nel giugno 1917 sul’eventuale ripiegamento al Piave, che il Generalissimo applicò dopo Caporetto, salvando l’esercito e vincendo la battaglia d’arresto.
Anche la figura dello spietato macellaio, del fautore di una disciplina crudele ed ottusa tanto cara alla storiografia progressista viene ridimensionata sulla base della corrispondenza con il governo, riportata in appendice.
In questo lavoro la figura di Cadorna è vista come appare dai documenti d’archivio, dalla corrispondenza privata, dai giudizi di amici ed avversari, per restituirne un ritratto imparziale basato su una documentazione spesso inedita, che cerca di ristabilire la verità al di là di apologie e denigrazioni.

F.to 17x24, brossura, 274 pagg., alcune ill. e mappe, Euro 28,00, edito da Associazione Culturale “ITALIA Storica”.



Per info e ordini diretti:

Associazione Culturale “ITALIA Storica”

Il Comandante Bardelli

Il Comandante Bardelli
Rara foto in divisa da Ufficiale della Regia Marina

Il Comandante Bardelli

Il Comandante Bardelli
A Nettuno, nel Btg. Barbarigo della Xa MAS

Il Comandante Bardelli

Il Comandante Bardelli
Assieme ai suoi marò del Barbarigo

Decima MAS

Decima MAS
Ufficiali del Btg. Maestrale (poi Barbarigo): Tognoloni, Cencetti, Posio, Riondino...

MAS a Nettuno affondano un Pattugliatore americano

MAS a Nettuno affondano un Pattugliatore americano
L'azione di Chiarello e Candiollo in copertina all'Illustrazione del Popolo del 19 marzo 1944