venerdì 4 aprile 2008

25 aprile 1945-2005





Nel 2005, l'Associazione ITALIA partecipava a un raduno che ci condusse esattamente nei luoghi dove 60 anni prima avevano combattuto il Btg. Barbarigo e altri reparti della Xa: il Senio e la zona di Comacchio.


Dal sito Italica Virtus:



In occasione del sessantenario del 25 aprile, nei giorni 23-24-25 aprile 2005 si è tenuto il raduno “Sui passi della linea Gotica”, organizzato da Gabriele Ravanelli (Presidente dell’Associazione Veicoli Storici Militari Emilia Romagna) assieme al IMVCC e all’ASI. Il raduno ha visto l'afflusso di una quarantina di mezzi e di diversi gruppi di rievocazione storica, i quali, montati sui veicoli appropriati, hanno fatto bella mostra di sé durante la manifestazione.I mezzi storici comprendevano due TM 40 (uno in livrea grigia continentale, il secondo desertica), un carro CVL 38, uno SPA, un semicingolato OT-810, base di una riuscita conversione in un SPW Sd.Kfz. 251 Ausf. D, diversi GMC, un M 3 Scout Car, una autoblindo Fox, e molti altri veicoli ruotati. I gruppi di ricostruzione convenuti vedevano invece figuranti tedeschi (Ass. Feldgrau, Roma e Normandie 44, Torino), della Decima MAS (Ass. ITALIA), del REI (Div. Acqui), e Alleati, tra i quali i Ranger USA e i “Red Devils”, i famosi paracadutisti inglesi.I vari itinerari percorsi, di lunghezza pari a circa 80 km giornalieri su strada asfaltata e sterrato, offrivano ai partecipanti, oltre alle bellezze della campagna emiliana, molti spunti di riflessione e di ricordo dei drammatici avvenimenti occorsi sessanta anni prima: infatti, da Monte Battaglia al Senio, da Alfonsine, Fusignano, Argenta, Lugo di Romagna a Comacchio, tutti questi nomi sono, per l’appassionato di storia militare, altrettanti momenti di scontri che videro contrapposte le armate alleate alle forze italo-tedesche nel 1944-1945. Monte Battaglia, una delle prime tappe del Raduno, vide infatti il limite massimo dell’avanzata Alleata verso Imola e Bologna nel settembre-ottobre 1944. Il monte fu effettivamente conquistato dalle truppe americane e inglesi guidate dai partigiani locali, ma i continui contrattacchi tedeschi, pur mancando di riconquistare la cima, impedirono comunque agli Alleati di sfruttare il successo ottenuto, e dovettero passare altri sei mesi di logorante guerra di posizione prima della rottura del fronte, difeso sul Senio dalle unità tedesche e della RSI, il 9-10 aprile 1945.In seguito, la colonna si è mossa verso Fusignano e Alfonsine, teatro di duri combattimenti, sull’argine fortificato del Senio, dal febbraio all’aprile 1945, dove combatté anche il Battaglione “Lupo” della Decima MAS, assieme a elementi del Btg. Logistico e Trasmissioni “Freccia” e le Batterie del Gruppo d’Artiglieria “Colleoni”, mentre le unità tedesche che si alternarono compresero la 16. SS-Panzergrenadier-Division e la 4. Fallschirm-Division, fronteggiate da unità inglesi, canadesi, neozelandesi, indiane, Gurkha, oltre ai Gruppi di Combattimento “Legnano” e “Cremona” del Regno del Sud.Dopo una visita al Museo della battaglia del Senio, e un pranzo ristoratore, la colonna si fermava in diversi piccoli centri, dando la possibilità agli spettatori di ammirare i veicoli presenti, e a collezionisti e rievocatori di rispondere alle numerose domande del pubblico. Quindi ci si spingeva verso Comacchio, nella meravigliosa riserva faunistica dove un ultraleggero, ricostruzione di un aereo da collegamento e ricognizione Storch, sorvolava i mezzi partecipanti. Anche la zona di Comacchio, pur nella sua apparenza pacifica, riportava alla memoria i combattimenti dopo l’avanzata terrestre e l’attacco anfibio Alleato, che videro, purtroppo, combattere anche italiani contro altri italiani, quando la “Cremona” si scontrò con i Btg. “NP” e “Barbarigo”.Sicuramente un raduno appassionante, sia per i mezzi e i gruppi partecipanti, sia per l'apprezzabile organizzazione e i significativi luoghi attraversati.

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Il Comandante Bardelli

Il Comandante Bardelli
Rara foto in divisa da Ufficiale della Regia Marina

Il Comandante Bardelli

Il Comandante Bardelli
A Nettuno, nel Btg. Barbarigo della Xa MAS

Il Comandante Bardelli

Il Comandante Bardelli
Assieme ai suoi marò del Barbarigo

Decima MAS

Decima MAS
Ufficiali del Btg. Maestrale (poi Barbarigo): Tognoloni, Cencetti, Posio, Riondino...

MAS a Nettuno affondano un Pattugliatore americano

MAS a Nettuno affondano un Pattugliatore americano
L'azione di Chiarello e Candiollo in copertina all'Illustrazione del Popolo del 19 marzo 1944