Un delfino nel cerchio: Umberto Bardelli, Sommergibilista nella Regia Marina
Umberto Mario Adriano Bardelli nasce a Livorno l’11 marzo del 1908, da Artemisio Bardelli e da Emma Cristiani.Dopo aver frequentato il Ginnasio, Umberto Bardelli entra il 18 ottobre 1924, a sedici anni, nella Regia Accademia Navale, iscritto al Corso per Ufficiali Macchinisti come Allievo (Decreto del 17 novembre 1924), ed è quindi arruolato come Volontario nel C.R.E.M. per la ferma di quattro anni dalla nomina ad Ufficiale. (1)Umberto Bardelli, alla data della sua morte, aveva quindi passato venti anni della sua vita al servizio dell’Italia.I primi imbarchi d’addestramento saranno svolti dall’Allievo Bardelli sulle Regie Navi Ferruccio, Vespucci, Pisa e Pacinotti.Dall’otto luglio 1925 al 16 febbraio 1930 Bardelli trascorrerà sedici mesi imbarcato su queste navi.Il Ferruccio era un vecchio Incrociatore Corazzato (8.100 tsl), con propulsione a vapore e caldaie a carbone, utilizzato per l’addestramento degli Allievi, il Vespucci era un Incrociatore a vela e vapore (2.890 tsl), predecessore del Vespucci (varato il 22 marzo 1930 ed operativo dal 1931) che ancora adesso solca i mari, l’Incrociatore Corazzato Pisa (10.600 tsl) un’altra obsoleta nave da guerra utilizzata come Nave Scuola, mentre il Pacinotti era una Nave - Appoggio Sommergibili (2.720 tsl)Con decorrenza dal 7 novembre 1928 Bardelli è nominato Aspirante Sottotenente, e il 4 agosto 1929 presterà giuramento presso il Comando della Regia Nave Pacinotti; l’undici luglio 1929 è promosso Sottotenente del Genio Navale, con anzianità di grado 15 luglio 1929, dopo aver conseguito con successo gli esami presso la Regia Accademia Navale, Sezione Genio Navale.Dal febbraio al maggio 1930 sarà imbarcato sul Regio Incrociatore Trieste.Il 10 luglio 1930 è nominato Tenente del Genio Navale (G.N.), con anzianità di grado 15 luglio 1930.In seguito a questo primo ed importante risultato per la sua futura carriera, il Tenente del Genio Navale Bardelli è destinato a Genova, a perfezionarsi presso la Scuola di Ingegneria Navale, dal 5 novembre 1930 al primo agosto 1931, e in seguito all’Ufficio Tecnico del Genio Navale di Trieste (agosto - ottobre 1931).Sarà quindi nuovamente inviato a Genova, alla Scuola di Ingegneria Navale, dal primo ottobre 1931 al 28 luglio 1932, e tra il 10 settembre e il 29 novembre dello stesso anno.Disponibile dal 28 luglio al 10 settembre 1931, è imbarcato per la prima volta su di un Sommergibile, il Toti, assegnato alla sua sala macchine, dal 19 novembre 1932 al primo marzo 1933, e quindi inizia una lunga serie di imbarchi sul Regio Sommergibile Menotti, dal primo marzo 1933 al 16 novembre 1933, per un totale di otto mesi di navigazione.Le sale macchine dei sommergibili sono molto diverse da quelle delle grosse navi, vaste, su più piani e con grandi apparati di propulsione: le macchine di un sommergibile, solitamente due Diesel, sono collocate invece inun buco angusto nel quale i due enormi motori con tutte le loro apparecchiature ausiliarie sembrano animali addossati l’uno all’altro. Attorno, anche il più piccolo spazio tra il groviglio di condutture è stato sfruttato: oltre alla pompa di circolazione dell’acqua per il raffreddamento, la pompa dell’olio, il filtro dell’olio, le bombole d’aria compressa per l’avviamento, la pompa per la mandata dell’olio. In mezzo, manometri, termometri, indicatori di sbandata e altri strumenti vari.Questo ambiente stretto, caldo e pervaso dell’odore acre dell’olio, della nafta e del sudore, ma così vitale per il sommergibile, sarà per anni il regno governato dalla mano sicura di Umberto Bardelli.Seguiranno diversi periodi di imbarco sul Regio Sommergibile Speri, dal 16 novembre 1933 all’11 agosto 1936, compreso un imbarco di un anno, quattro mesi e nove giorni ed un altro di dieci mesi e cinque giorni.Umberto Bardelli, promosso Capitano del Genio Navale il 18 luglio 1936, passerà quindi sul Regio Sommergibile Bandiera (stessa classe del Menotti), trascorrendo quindici mesi in navigazione su questa unità, dall’agosto 1936 al 14 novembre 1937. Parte di questo periodo vedrà Bardelli a Massaua, città portuale dell’Eritrea sul Mar Rosso e Base Sommergibili della Regia Marina nell’Africa Orientale Italiana.Il 21 ottobre 1934 Umberto Bardelli convola a nozze con l’amata Luigia Maresca, dalla felice unione nascerà una figlia, Serena.Il 15 dicembre 1937 Bardelli viene destinato a Taranto, all’Ufficio Allestimento Sommergibili, dove rimarrà sino al 10 febbraio 1938, per contribuire all’allestimento del Regio Sommergibile Brin.Il partecipare alla fase vitale dell’allestimento di una unità navale e dei suoi complessi macchinari, come Bardelli farà in più occasioni, è certamente indice della sua bravura e competenza di Ufficiale del Genio Navale.Dal 10 febbraio al 28 marzo e dal 16 maggio al 14 giugno 1938 è invece all’Ufficio Allestimento Sommergibili di Monfalcone, per l’allestimento del Sommergibile Nani. Quindi sarà destinato allo stesso Ufficio, ma a Taranto, dal 13 aprile al 15 aprile 1939 e dal 6 luglio al primo ottobre 1939.Parteciperà anche all’allestimento del Regio Sommergibile Console Generale Liuzzi dal primo ottobre al 22 novembre 1939.Dal 28 marzo 1938 al 27 giugno dello stesso anno avrà quindi la qualifica di Capo Servizio Genio Navale sui Sommergibili Nani e Speri, mentre dal 30 settembre 1938 al 20 maggio 1940 presterà servizio sui Sommergibili Da Procida, Guglielmotti, Archimede e Liuzzi.E’ insignito in questo periodo della Medaglia Commemorativa per la spedizione in Albania.All’inizio della guerra Umberto Bardelli era quindi uno dei più esperti Ufficiali del Genio Navale della Regia Marina, avendo dato prova delle sue capacità per più di sessanta mesi di servizio su Sommergibili!Il 20 maggio 1940 Umberto Bardelli sarà imbarcato sul Sommergibile Zoea, unità che faceva parte della 48a Squadriglia del Gruppo di Taranto.Il Sommergibile Posamine Zoea, della classe Foca, capace di portare venti mine in camera centrale e sedici in tubi, per un totale di trentasei mine, fu costruito dai Cantieri Tosi di Taranto. Impostato il 3 marzo 1936, fu varato il 5 dicembre 1937 e consegnato alla Regia Marina il 12 febbraio 1938.
(Parte 1. Continua la prossima settimana)
Foto: Umberto Bardelli nella Regia Marina (Massaua).
Da: Andrea Lombardi, Il Comandante Bardelli, Genova, 2005.
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