martedì 29 aprile 2008

Una lettera da lontano...


Cliccare per ingrandire


Lettera di un italiano all'estero che potrebbe insegnare a molti italiani... in Italia... cosa significhi "amor di Patria".




lunedì 28 aprile 2008

Nuovo: Bombe su Palermo


Nuovo titolo edito dall'Ass. ITALIA:

Alessandro Bellomo - Clara Picciotto

Bombe su Palermo
Cronaca degli attacchi aerei 1940-1943

Il presente libro è la cronaca degli attacchi aerei subiti dalla città di Palermo dal 1940 al 1943, dai primi attacchi aerei francesi nel 1940, ai sempre più massicci bombardamenti della RAF e all’intervento dell’aviazione americana, sino ad arrivare ai terribili raid della primavera del 1943, e alle operazioni tedesche e italiane nel luglio-agosto 1943. Sono analizzate le tattiche usate dai contendenti, la difesa aerea italiana e tedesca, le strategie offensive dei bombardieri Alleati, i protagonisti militari, e, nel corso della narrazione, è dato minuzioso resoconto delle distruzioni causate al tessuto cittadino di Palermo e delle sofferenze inferte alla sua popolazione.

Bombe su Palermo è un’opera realizzata grazie alle ricerche effettuate negli archivi storici cittadini, nel Department of the Air Force Air Force Historical Research Agency (AFRHA) e nel National Archives of Australia (NAA). Le informazioni raccolte sono integrate da numerose fotografie, la maggior parte delle quali inedite e di proprietà degli autori.

Brossura, F.to 14x21, 270 pag., 130 foto e documenti, Euro 25,00

Per info e ordini: ars_italia@hotmail.com
Il libro è disponibile nelle librerie specializzate in tutta Italia, e a Palermo nelle librerie Kalós (via XX settembre), Flaccovio (via Ruggero VII), Campolo (via Campolo), Ausonia (via Ausonia), Broadway (via Pilo) e Sciuti (via Sciuti).

domenica 27 aprile 2008

Notiziario Associazione Combattenti Xa Flottiglia MAS



Notiziario Associazione Combattenti Xa Flottiglia MAS

Anno IX - n°1 gennaio-febbraio-marzo 2008

- tesseramento 2008
- comunicazioni ai Veterani
- Gorizia 2008
- commemorazione a Brindisi
- Gen. Giorgio Farotti, presente!
- la giornata del Ricordo
- "Vincitori o Vinti?"
- 22/01/08, Campo della Memoria
- più buio che a mezzanotte non viene
- i mezzi d'assalto della Xª Flottiglia MAS
- dedicato a Raffaella

Scaricabile in .pdf qui:

http://www.xflottigliamas.it/notiziario/notiziario.html

Storia Verità



IL BIMESTRALE ‘STORIA VERITA’

Che cosa è STORIA VERITA’ e quali sono gli obiettivi culturali che questa piccola ma combattiva testata vanta e persegue? STORIA VERITA’ è nata 12 anni fa per volontà dell’Editore Enzo Cipriano e di un gruppo di intellettuali per colmare un vuoto e per combattere, con gli strumenti dell’intelletto e in virtù dell’amore per la libertà di espressione, la presunta (diciamo ‘presunta’ in quanto non reale) 'egemonia culturale’ della Sinistra nel settore della storiografia, soprattutto quella riguardante l’epoca delle grandi ideologie, cioè il Novecento. Una ‘presunta egemonia’ (lo ripetiamo) che si è potuta imporre nell’immaginario collettivo del popolo italiano solo e soltanto grazie all’appoggio sistematico di soggetti politici e finanziari estremamente potenti e ben radicati nei centri di potere e nella finanza. Per decenni, la Sinistra istituzionale ha infatti lavorato con lo scopo, per altro brillantemente conseguito, di creare una sorta di conformista monopolio della storiografia e del sapere in genere, negando nel contempo dignità culturale non soltanto ai ricercatori ‘tradizionalisti’, ma a tutti coloro i quali non condividevano determinati principi. In buona sostanza – grazie anche al completo e colpevole disinteresse manifestato, anche in questi ultimi anni di bipolarismo, dai partiti di Centro-Destra – la Sinistra ha avuto buon gioco nel negare a più soggetti l’opportunità di esprimere liberamente e con cognizione di causa opinioni circa la storia intesa come genesi non del tutto casuale della specie umana. Non solo, recentemente, certa Sinistra si è presa pure il lusso di esercitare una sorta di blanda e incompleta ‘revisione’ dei fatti relativi al secolo scorso, vedi ad esempio le foibe e gli eventi del ‘triangolo rosso’ emiliano: storie e temi in realtà da decenni a noi noti, ma sconosciuti al grande pubblico, tentando di darsi un’immagine più liberale ed aperta, ma agendo in realtà con il preciso scopo di addomesticare, attraverso un’accorta, misurata, ma molto disinvolta tecnica della ‘parziale ammissione’ (cioè storicamente contingentata) di realtà spaventose che, se analizzate con più cruda e radicale onestà intellettuale e politica, avrebbero smascherato una volta per tutte l’inconsistenza scientifica e la sostanziale falsità ideologica insite nell’indagine storiografica marxista o post marxista. Detto questo riteniamo che STORIA VERITA’ possa – nel suo piccolo - contribuire a ribaltare questo criterio o prassi di indagine mistificatorio, malato, oltre che inadeguato, dando spazio alla rivisitazione obiettiva, e quindi non conformista, di eventi che hanno determinato, nel bene e nel male, quei cambiamenti epocali ai quali stiamo assistendo e dei quali, purtroppo, molti italiani non sono ancora in grado di darsi una spiegazione logica: impossibilità determinata, come si è accennato, da decenni di disinformazione. Il tutto per offrire al lettore non certo soluzioni definitive, bensì un’opportunità di scelta e soprattutto strumenti che lo possano aiutare a decrittare il presente attraverso un’onesta e corretta comprensione del passato. Il tutto, nella convinzione che il vero impegno culturale non possa limitarsi all’isolamento e all’autocompiacimento di tipo elitario, ma alla corretta e sempre più ampia divulgazione e, nel nostro caso, alla rivalutazione di un patrimonio culturale immanente, quello della Tradizione (cioè l’insieme dei miti e delle credenze ‘naturali’ basate sull’azione sui quali l’Occidente ha creato le sue fortune: anello di congiunzione tra culto del sacro e ragione) che tanto scherno, ma anche tanta paura suscita nei politici, negli storiografi e nei filosofi di Sinistra così ciecamente impegnati nella loro speculativa e spregiudicata azione pedagogica di massa, al punto da dimenticare il vero, autentico ed immutabile ‘comune sentire’ dei popoli e delle nazioni.
Alberto Rosselli
monicai@tin.it

Organigramma: Direttore responsabile, Enzo De Canio, Direttore editoriale, Alberto Rosselli. SV si avvale, tra gli altri, del contributo dei seguenti studiosi e collaboratori volontari: Carlo Gambescia, Carmelo Ferlito, Bruno Pampaloni, Roberto Roggero, Marco Picone Chiodo, Mario Bozzi Sentieri, Luca Pignataro, Francesca Niccolai, Ercolina Milanesi, Piero Grasso, Emilio Cavaterra, Massimiliano Afiero, Luigi Emilio Longo, Adriano Bolzoni, Alain Giresse, Lorenzo Utile, Antonio Grifone, Marco Cimmino, Michele Rallo, Gianni Bernabò Brea, Massimo Fini, Alain De Benoist, Giovanni Perez, Gabriele Fergola, Enzo Erra, Daniele Lembo, Enrico Petrucci, Angelo D’Andrea, Rodolfo Sideri, Bruno Gatta, Dalmazio Frau, Ansemo da Montebello, Pietro Grassi, Maurizio Cabona, Gianandrea Gaiani, Pino de Rosa, Andrea Lombardi, Mario Merlino, Mauro Franciolini, Roberto Mauriello, Paolo Deotto, Paolo Porsia, Angelo D’Andrea.

STORIA VERITA’
Edizioni SETTIMO SIGILLO
Direzione, Redazione e Amministrazione
Via Santamaura, 15 – 00192 ROMA
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sabato 26 aprile 2008

Campo della Memoria, 25 aprile 2008






Entrata delle corone al Campo della Memoria:la prima è stata gentilmente offerta dal Senatore Ciarrapico


Entrano le bandiere e i labari:al centro (sx) il Presidente dell'U.N.C.R.S.I Sen. Ajmone Finestra e (dx) il Presidente dell'Associazione X Flottiglia Mas Avv. Bartolo Gallitto,dietro la bandiera di sinistra, il Presidente della Sez. di Roma dell'U.N.C.R.S.I. Generale Gasperini


Il Marò Franco Grazioli del Btg. Lupo legge la Preghiera del Marinaio,a sx, in primo piano, il Dott. Alberto Indri (Ass. Campo della Memoria), coordinatore della manifestazione...;


Quest'ultima manifestazione al Campo della Memoria ha saputo raccogliere oltre 500 persone... sicuramente la più grande affluenza dall'apertura del Campo della Memoriaed è stata, per tutto il suo insieme, una delle più emozionanti degli ultimi anni...!inoltre, cosa molto importante: numerosissimi i giovani presenti...


Altre foto su:


San Marco ad Altare, 25 aprile 2008








Resoconto fotografico della toccante cerimonia in ricordo dei caduti della Div. S. Marco dell'ENR svoltasi presso il Cimitero delle Croci Bianche ad Altare (SV). Per la prima volta il Sindaco di Altare, con fascia tricolore, ha deposto una corona in memoria dei Caduti della RSI. Nelle foto, alcuni momenti della cerimonia e rievocatori della Associazione ITALIA, con le divise della San Marco, con i veterani della Divisione Azzarà e Moro. Durante la ceriminia, dopo l'alzabandiera della bandiera italiana, i rievocatori di ITALIA hanno alzato la bandiera della RSI, come succedeva al Cimitero 64 anni fa, nel commosso silenzio dei veterani presenti.

mercoledì 23 aprile 2008

Trama Film Ghiaie



Maggio 1944, l' Italia divisa è in guerra. Al sud gli Alleati sono bloccati a Cassino e ad Anzio sulla linea Gustav. Al nord i Tedeschi, i Repubblichini, i Partigiani ed i bombardamenti degli Alleati, mettono a ferro e fuoco città e campagne. I Tedeschi tramano in segreto la deportazione del Papa Pio XII in Germania. La popolazione è martoriata negli affetti, nelle privazioni e nelle sofferenze. Molte famiglie a causa degli stenti cadono in disgrazia e molte donne, senza più speranza nel futuro si danno ad una vita dissoluta e di perdizione; tra queste numerose madri, che portano ormai sole il peso della famiglia.Il Papa, in questo contesto, esorta per il mese di maggio una "crociata di preghiera" alla vergine Maria, affinché interceda presso il Figlio per ottenere la tanto sperata pace.A Ghiaie, frazione del Comune di Bonate, a pochi chilometri da Bergamo, il 13 di quel mese iniziano ad avvenire fatti straordinari. Una bambina di sette anni Adelaide Roncalli, di povera e numerosa famiglia contadina, dichiara di vedere la Santa Famiglia (Maria, Gesù bambino e San Giuseppe) e che la stessa Madonna le parla. In poco tempo la notizia fa il giro prima della frazione, poi della provincia ed in breve tempo si diffonde in tutto il nord Italia ed anche oltre. La gente, nonostante i pericoli e le difficoltà della guerra, comincia ad affluire a Ghiaie, incoraggiata anche dalla speranza di ottenere numerose grazie per i propri cari al fronte e soprattutto, la sospirata pace.La bambina ha tredici apparizioni, in due fasi dal 13 al 21 e dal 28 al 31 maggio 1944, ognuna con un messaggio unico e particolare, rivolti principalmente alla preghiera e alla penitenza; alla santificazione della famiglia, del dolore e della sofferenza. Alle ultime apparizioni sono presenti centinaia di migliaia di pellegrini provenienti da ogni dove; tutti i giornali dell' epoca ne parlano. In occasione di tali eventi, si verificano numerose guarigioni straordinarie, sia materiali che spirituali. La Parrocchia di Ghiaie, dedicata alla Santa Famiglia, è letteralmente invasa di fedeli e le messe si susseguono notte e giorno.Durante questi assembramenti l'aviazione Alleata, sorvola a bassa quota Ghiaie, minacciando bombardamenti che, per grazia della Vergine, non avverranno mai. Anche Bergamo verrà salvata dai bombardamenti degli alleati.Nello svolgersi di questi fatti, un giovane e colto sacerdote bergamasco Don Luigi Cortesi, professore del Seminario di Bergamo, inizia personalmente ad interessarsi alle apparizioni di Adelaide, la incontra la conosce e ne studia carattere e comportamenti.Al Vescovo di Bergamo viene intimato dai Tedeschi di fermare subito gli assembramenti dei fedeli alle Ghiaie, che false e tendenziose notizie dei partigiani hanno provocato, per nuocere al morale delle truppe. Si teme per l'incolumità della bambina che viene allontanata a forza dalla sua famiglia per essere protetta in vari monasteri della provincia Bergamasca. Nulla servono le minacce delle autorità fasciste, all' ultima apparizione del 31 maggio 1944, la tredicesima, nonostante le insidie e le difficoltà della guerra, sono presenti circa 400.000 pellegrini provenienti da tutta Italia, Adelaide a stento riesce a raggiungere il luogo delle apparizioni, avvengono numerosi miracoli unitamente a varie manifestazioni straordinarie nel sole, come a Fatima.Il Vescovo incarica allora Don Cortesi, di seguire il protrarsi delle vicende per redigere una relazione utile al futuro processo di riconoscimento religioso dell' evento. Lo stesso sacerdote inizialmente credente alle apparizioni, è condizionato, nel suo lavoro, dalle continue pressioni delle S.S. Naziste, che si oppongono decisamente agli accadimenti ed alle loro conseguenze.Inizia il martirio della piccola veggente, Don Cortesi, durante i suoi incontri giornalieri con la piccola, svolge un lavoro subdolo di sopraffazione psicologica che porterà nel Giugno del 1946 al tradimento di Adelaide.Ella infatti dichiara su un foglio di carta la negazione delle apparizioni, credendo, come indottrinatole da Don Cortesi, di fare peccato mortale continuando ad affermarne la verità. Vengono archiviati tutti i fascicoli attestanti le centinaia di guarigioni miracolose, avvenute anche dopo le apparizioni nei mesi di giugno e luglio di quell' anno e le relazioni sulle innumerevoli conversioni morali e spirituali.Nonostante questo visitano Ghiaie, in quei mesi del lontano 1944, circa tremilioni di pellegrini, una moltitudine di gente che è inspiegabile per un fatto di esaltazione collettiva conseguente alle fantasie di una bambina di sette anni.Il destino, già preannunciato dall' allora situazione di guerra, porterà il 30 aprile del 1948 alla pronuncia negativa dell' Autorità ecclesiastica di Bergamo, sulla soprannaturalità delle apparizioni ed all'annullamento del grandissimo messaggio di Ghiaie. Il Decreto di "non consta", pronunciato in allora dal Vescovo Mons. Bernareggi resiste ancora oggi, a 64 anni dalle apparizioni.




L'Associazione Culturale e di Storia Vivente ITALIA ha partecipato alla realizzazione del film; figuranti dell'Associazione hanno infatti interpretato, tra l'altro, la parte di due militari della Xa MAS i quali, affezionatisi ad Adelaide Roncalli, scortavano la bambina durante le apparizioni.

martedì 22 aprile 2008

Divisione San Marco 25 aprile 2008



Venerdì 25 aprile 2008 l'Associazione ITALIA parteciperà alla cerimonia in ricordo dei Caduti della Divisione FM S. Marco della RSI ad Altare, Savona.

Anteprima Film Ghiaie










L'anteprima di "Ghiaie", film a carattere storico-religioso, è stata proiettata alla Casa del Cinema di Roma lunedì 21 aprile 2008. Il film tratta della vera storia delle apparizioni della Santa Famiglia alla bambina di sette anni, Adelaide Roncalli nel maggio del 1944 a Ghiaie di Bonate (BG).La bambina ricevette tredici messaggi dalla Madonna riguardanti in particolarela famiglia e la salvaguardia della vita (divorzio ed aborto). Sull' apparizione pesa il giudizio negativo della Curia di Bergamo del 1948 ove per l'apparizione fu dichiarato il "non consta", in vigore ancora oggi. Le apparizioni si protrassero dal 13 al 31 maggio 1944 e circa tre milioni di pellegrini visitarono ghiaie nei mesi successivi. La bambina fu costretta da un giovane sacerdote bergamasco, Don Luigi Cortesi, dopo mesi di ritiro forzato in solitudine nei monasteri bergamaschi, allontanata dalla famiglia, ad abiurare per iscritto le apparizioni. Il film sarà nelle sale nel mese di Maggio 2008.


Link al sito del film: http://www.ghiaie.org/gh_flash/il%20film.htm




L'Associazione Culturale e di Storia Vivente ITALIA ha partecipato alla realizzazione del film; figuranti dell'Associazione hanno infatti interpretato, tra l'altro, la parte di due militari della Xa MAS i quali, affezionatisi ad Adelaide Roncalli, scortavano la bambina durante le apparizioni.

I nostri libri: http://associazioneitalia.blogspot.com/2008/03/i-libri-dellassociazione-italia.html

RESOCONTO E NEWS al 28 aprile 2008:

Presentato Lunedì 21 aprile 2008 alla Casa del Cinema in Villa Borghese - Roma, l'anteprima del film GHIAIE prodotto dalla Fiori di Sambuco Film. All' anteprima erano presenti i due attori protagonisti: la piccola Faderica Bruno (Adelaide) e Emiliano Raimondo (Don Cortesi) e molti altri membri del cast di attori, tutti neofiti. La conferenza stampa è stata introdotta dal responsabile della Fondazione Missionaria Sainte Croix onlus, Fabio Corsaro (a cui saranno destinati parte degli incassi per opere di bene). Anche se le presenze non erano numerose a causa della concomitanza di un altro evento cinematografico a Roma, alla fine della proiezione di circa 130 minuti un lungo applauso ha scandito i titoli di coda. Il film è stato apprezzato da tutti i presenti che si sono complimentati sia della qualità raggiunta dalla pellicola con l'utilizzo degli esigui mezzi economici, sia dei tempi record in cui è stata realizzata. Altra nota positiva è stata rivolta alla colonna sonora scritta e diretta da "424". Il Regista che si firma .QVQ. preferisce rimanere nell'anonimato e non si sa se era presente in platea. L' interpretazione della piccola Federica Bruno di soli otto anni è veramente da manuale; il carattere del personaggio di Don Cortesi è molto profiqua tenuto conto che nel film si evidenzia come l'abiura della bambina sia stata estorta in condizioni di forte pressione psicologica. La pellicola manda forti messaggi concernenti la Famiglia e la tutela della vita nascente. Questo è un film che farà molto parlare di se e che non passerà inosservato. La società produttrice sta lavorando per cercare una distribuzione nazionale forte che mandi il film nelle sale nel prossimo mese di Maggio, in concomitanza con l'anniversario delle apparizioni tra il 13 ed il 31 maggio.

Canale 5 (Mediaset) farà un servizio sul film Ghiaie e sulla vicenda delle apparizioni del 1944, all'inizio della prossima settimana, in una delle sue trasmissioni mattutine (apparso il 28 aprile su Canale 5 Mattino).



lunedì 21 aprile 2008

Sito ufficiale dell'Associazione Campo della Memoria



Sito ufficiale dell'Associazione Campo della Memoria:





Piana delle Orme 2008









Resoconto fotografico della bella manifestazione Storia Viva sulla Piana a Piana delle Orme il 19 e 20 aprile 2008.




giovedì 17 aprile 2008

Novità! La battaglia del Solstizio





La battaglia del Solstizio
Piave, giugno 1918

di Pierluigi Romeo di Colloredo


Dopo la sconfitta di Caporetto alleati ed avversari ritenevano oramai certo il crollo definitivo dell'Italia. Eppure, solo qualche mese più tardi, il Regio Esercito era tornato pienamente efficiente, e respinse l'ultima offensiva austro-ungarica, la cui riuscita era data per certa dai comandanti imperiali. Il presente volume, il primo ad esser dedicato esclusivamente alla battaglia del Solstizio, analizza ciò che per l'Italia fu l'equivalente del "Miracolo della Marna": dai comandanti alla struttura degli eserciti in lotta, agli avvenimenti giorno per giorno, analizzando documenti spesso inediti e attraverso testimonianze dell'epoca, per descrivere quello che fu il maggior successo del Regio Esercito nel corso della propria storia.

In appendice, le Medaglie d’Oro al Valor Militare conferite, l’elenco delle Brigate italiane impiegate e dei relativi Reggimenti, e, ad illustrare le diverse fasi della battaglia, numerose foto concesse dallo Stato Maggiore dell’Esercito Italiano.

Brossura, f.to 14x21, 282 pagine, 46 foto, 2 cartine, Euro 25,00




Edito dall'Associazione ITALIA, iconografia Ufficio Storico dello SME

Info e ordini: ars_italia@hotmail.com

sabato 12 aprile 2008

Assemblea Decima MAS a Peschiera



Sabato 3 maggio si terra' a Peschiera del Garda il raduno annuale dell' associazione Xa Flottiglia MAS-RSI, la giornata di sabato e' dedicata ai lavori dell'assemblea generale, convocata alle ore 10.00 presso la sala civica di Piazza San Marco in Peschiera, dove verranno discussi gli argomenti dell' ordine del giorno.Nella giornata di Domenica 4 maggio, il ritrovo per tutti e' in quel di Ponti Sul Mincio in provincia di Mantova, facilmente raggiungibile dal casello autostradale di Peschiera del Garda, presso il museo Sacrario dei Giovani Fascisti di Bir El Gobi l'adunata e' fissata per le ore 10.00, quindi seguira' l'alzabandiera e la Santa Messa in onore ai caduti della Xa Flottiglia MAS.Alla fine della mattinata seguira' il pranzo conviviale presso il ristorante Al fiore di Peschiera del Garda.

DECIMA!

venerdì 11 aprile 2008

Una vita come tante altre



Segnaliamo con piacere due recensioni al libro di Carlo Giacomelli "Una vita come tante altre", pubblicato recentemente dalla ns Associazione. Richiederlo a: ars_italia@hotmail.com

Recensione sul sito dell'Ass. Monterosa:

Una vita come tante altre Dall’Africa Orientale Italiana alla Garfagnana di Carlo Giacomelli Autore: Carlo Giacomelli Editore: Associazione Culturale Italia Pubblicato: 2007 Costo: € 20,00 Giudizio: Ottimo, vivamente consigliato

L’Associazione Culturale Italia di Genova ha ripubblicato questo interessantissimo diario scritto dal Cap. Carlo Giacomelli, comandante della 6a batteria del Gruppo Bergamo, che era stato già pubblicato molti anni fa con una scarsa diffusione sul territorio nazionale. Si tratta in sostanza della storia militare, dopo alcuni capitoli dedicati al periodo della sua infanzia, alla Grande Guerra, alla nascita ed affermazione del fascismo, agli studi universitari, dall’inizio della carriera nell’autunno del 1933 presso la Scuola Allievi Ufficiali di Complemento dell’Artiglieria Alpina di Bra (CN) alla partecipazione alla guerra in Africa Orientale Italiana, dalla guerra sul Fronte occidentale contro la Francia a quella in Albania contro la Grecia, dalla guerra contro i titini nel Montenegro alla lotta contro i partigiani in Grecia, fino all’armistizio dell’8 settembre. Quindi la scelta di ricominciare a vestire il grigioverde con i vecchi amici artiglieri e la decisione di arruolarsi nel Gruppo Artiglieria Bergamo della Divisione Monterosa, la partecipazione alla guerra in Garfagnana fino alla resa nell’aprile 1945, la prigionia, la liberazione e il difficile dopoguerra. Completano il libro una ricca serie di appendici: due raccolte fotografiche, una relativa alle guerre in A.O.I. e con la Grecia, l’altra al periodo con la Divisione Alpina Monterosa; una scheda sulla Divisione Monterosa; una scheda sul Gen. Mario Carloni, comandante della Divisione; una sul Gruppo artiglieria Bergamo; una sulla 92ND Infantry Division Buffalo completa di organigramma e di fotografie provenienti dall’Archivio americano NARA; la scheda relativa alla storia dell’Associazione Reduci Divisione Alpina Monterosa; una scheda sul Museo Forte Bramafan comprensiva di alcune fotografie a colori di uniformi della Monterosa colà esposte. In conclusione un libro che si legge tutto d’un fiato, avvincente e coinvolgente, che non può mancare nella libreria di ogni appassionato di storia, e in particolar modo in quella di un “monterosino”. Un plauso all’Associazione Culturale Italia che ha ripubblicato questo bel diario completandolo con una nutrita serie di allegati che arricchiscono considerevolmente il libro.

Recensione sul sito Warfare:

Carlo Giacomelli, Associazione culturale Italia (euro 20,00).

Una vita come tante altre

Nicola Zotti
Sicuramente un "vita come tante altre", quella di Giacomelli, come afferma nella prefazione della sua autobiografia, eppure altrettanto certamente una vita non comune. Una vita segnata dalla guerra, una guerra combattuta e persa su molti fronti con l'uniforme del Regio Esercito, e poi combattuta e persa ancora con l'uniforme della RSI nella divisione Monterosa.Dal punto di vista storiografico, il libro di Giacomelli non aggiunge nulla alle nostre conoscenze, proprio perché è una vita come tante altre, e da tanti altri è già stata raccontata.Dal punto di vista umano, invece, aggiunge molto: perché ogni vita è unica, innanzitutto, ma anche perché l'autobiografia è un genere letterario tanto diffuso quanto negletto negli scaffali delle librerie e quindi di fatto raro e irraggiungibile.E quindi questa mia segnalazione è una specie di ultima chiamata: non ci saranno molte altre occasioni per leggere un libro come questo.La vita di un perdente, senza dubbio, e neppure un "perdente di successo" come quelli che infiammano la mistica di altre culture con il loro destino ineluttabilmente e inutilmente sacrificale.Ma comunque una delle poche occasioni rimasteci per conoscere una scelta di vita (prima che fossero esclusivo appannanggio dei calciatori) e attingere ad una storia con le quali ancora non abbiamo fatto completamente i conti, e che anzi per decenni sono state sottoposte al più terribile dei supplizi: un colloso, ipocrita oblìo.Sessantatré anni dopo la fine della guerra riusciamo a rispettare? siamo capaci di ascoltare? E non per trasformare i "perdenti" in "eroi" e gli "eroi" in "perdenti", che qualcuno già lo fa, ma per capire, semplicemente per capire.E se magari ci riesce -- cosa di cui dubito -- evitare gli errori e le nefandezze commessi dai perdenti come dai vincenti e -- cosa di cui dubito con ancora maggior forza -- provare ad accettare ed ascoltare in futuro anche le scelte, le vite e le storie degli altri.

mercoledì 9 aprile 2008

L'Egitto dona all'Italia il Sacrario di El Alamein



Il Cairo - L’Egitto ha deciso oggi di concedere all’Italia la proprietà del terreno su cui sui trova il Sacrario di El Alamein sorto a ricordo dei caduti italiani. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio Romano Prodi al termine dell’incontro di stamani al Cairo con il presidente egiziano Hosni Mubarak, nell’ambito della missione economica guidata dal governo.
"Mubarak mi ha detto che darà all’Italia la proprietà del Sacrario di El Alamein che non abbiamo mai avuto. E’ un gesto simbolico di amicizia", ha detto il presidente del Consiglio. Una nota di Palazzo Chigi informa che Prodi ha avvisato il ministro della Difesa, Arturo Parisi, della decisione egiziana "invitandolo a definire nel più breve tempo possibile gli assetti organizzativi della questione per dare definitiva attuazione a un gesto che tutela il luogo dedicato al ricordo degli eroi caduti per la patria". "Si tratta di un atto di altissimo significato morale e storico, che onora i nostri Caduti in Africa settentrionale durante la Seconda guerra mondiale", ha sottolineato più tardi Parisi in una nota diffusa dal ministero. Il ministro Parisi, prosegue la nota, ha immediatamente interessato il Commissario Generale per le Onoranze ai Caduti in Guerra, il generale Vittorio Barbato, perché venga assunta ogni necessaria iniziativa "affinché il Sacrario di El Alamein si confermi quale luogo dell’onore e della memoria dei nostri Caduti e della storia delle Forze Armate Italiane".
Nel Sacrario riposano oltre 5.200 salme di italiani che persero la vita nei combattimenti di Marmarica, Tobruk, Alamein e Tunisia (1941-1943), recuperate a partire dal 1943 dalle autorità britanniche e dal 1949 al 1960 dalla Delegazione del Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti di Guerra.


Da: Il Giornale

Il Generale Scandone e il Campo della Memoria


Oggi abbiamo ricevuto questa lettera, testimonianza della sincera amicizia tra due soldati, tra due uomini.

Il Generale dei Carabinieri Scandone, in qualità di Commissario Generale di Onorcaduti, collaborò con il Generale Farotti nel lungo e complesso iter che ha reso il Campo della Memoria, dal 2005, un Cimitero di Guerra in carico all'EI, dove riposano Caduti del Btg Barbarigo e della RSI.

lunedì 7 aprile 2008

Alzabandiera!











Figuranti dell'Ass. ITALIA issano il Tricolore al Monumento dei Caduti della Guerra 1915-1918.

Si ringrazia sentitamente per le foto il Sig. Alessio Pennestri, del Gruppo "Leone di San Marco".

domenica 6 aprile 2008

Assemblea Nazionale 2008 Gruppo "Leone di San Marco"




















L'Ass. ITALIA è stata invitata dal Gruppo Nazionale "Leone di San Marco" Marina Militare Italiana all'Assemblea Nazionale, tenutasi a Como il 5-6 aprile 2008.

Dopo una cena conviviale, tenutasi il giorno 5, alla mattina del 6 si è tenuta una Cerimonia presso il magnifico monumento ai Caduti della Guerra 1915-1918 in Como. Presenziavano autorità civili quali il Prefetto e il Vice Sindaco di Como, e militari quali l'Ammiraglio Confessore, attuale Cte della Forza da Sbarco, e il Comandante Pantaleo, curatore del Museo del San Marco che si trova nella Caserma Carlotto a Brindisi, molti appartenenti al S. Marco e Lagunari delle FFAA della Repubblica Italiana, e veterani del S. Marco Regio, e della Divisione S. Marco della RSI, oltre ad una giovane Guardiamarina, la prima in forza al S. Marco.

Durante la cerimonia, a due rievocatori dell'Ass. ITALIA (con la divisa del San Marco in Nord Africa, 2a G.M.), è stato dato l'onore di issare il Tricolore, al suono della fanfara dei Bersaglieri.

La cerimonia è proseguita al Sacrario di Garzola, dove dopo la Santa Messa il Presidente del Gruppo "Leone di San Marco", Ammiraglio Francesco Paolo Tarantino ha consegnato all'Ammiraglio Claudio Confessore uno stendardo raffigurante il "Leone di San Marco". Prendevano quindi la parola i Presidenti del Gruppo e dell'ANMI, Ammiraglio di Squadra Paolo Pagnottella e l'Ammiraglio Confessore, ricordando i Caduti della Marina e del S. Marco, e la continuità tra le generazioni succedutesi con diverse divise, ma sempre con il "Leone di San Marco nel cuore!".

Una bellissima esperienza quindi, e ringraziamo per questo l'abile organizzatore dell'evento, il Vice Presidente del Gruppo Nicola Tropeano.

Il nostro picchetto ha riscosso un vivo interesse nei numerosi militari e civili presenti, e riteniamo di aver messo le basi per una futura proficua collaborazione in ambito uniformologico e rievocativo con la MMI e con il Gruppo "Leone di San Marco".






Il Comandante Bardelli

Il Comandante Bardelli
Rara foto in divisa da Ufficiale della Regia Marina

Il Comandante Bardelli

Il Comandante Bardelli
A Nettuno, nel Btg. Barbarigo della Xa MAS

Il Comandante Bardelli

Il Comandante Bardelli
Assieme ai suoi marò del Barbarigo

Decima MAS

Decima MAS
Ufficiali del Btg. Maestrale (poi Barbarigo): Tognoloni, Cencetti, Posio, Riondino...

MAS a Nettuno affondano un Pattugliatore americano

MAS a Nettuno affondano un Pattugliatore americano
L'azione di Chiarello e Candiollo in copertina all'Illustrazione del Popolo del 19 marzo 1944