„Vallo Alpino Littorio“
Dal 1936 al 1942 è stata costruita un’estesa linea di difesa lungo il passo Resia con impianti bunker, posti di combattimento tattico, sbarramenti anticarro, caserme e linee di rifornimento. Le linee di difesa, come nell’intero Vallo Alpino Littorio, erano progettate per la protezione contro un’invasione di Hitler, ovvero della Germania. Anche dopo l’alleanza dell’Italia con la Germania i lavori continuarono in segreto e neanche la popolazione del posto sapeva dell’esistenza di questo progetto. Dal 1930 si costruiva, anche in Alto Adige, un proseguimento della linea di fortificazione lungo le Alpi chiamata “Ventimiglia - Fiume” (tranne la zona di confine con la Svizzera). La politica espansionistica della Germania verso il sud, che raggiungeva il suo culmine il 13 marzo 1938 con l’adesione dell’Austria, portava l’Italia e la Germania in un contatto diretto. Il disaccordo dei due stati in riferimento all’Alto Adige e la politica fascista vacillante, che una volta era a favore della Germania e poi di nuovo svalutante e neutrale, spingeva il Duce nel novembre del 1939 a dare il comando di iniziare subito con i lavori di fortificazioni al confine con il nord. Nel gennaio del 1940 esisteva già un primo sistema difensivo in Alto Adige nelle zone di confine con 66 impianti, che si dovevano ancora finire o allargare. La costruzione di questo vallo alpino andò avanti – anche se lentamente- dal 1941 fino alla primavera del 1942. Il 15 ottobre 1942 i lavori furono interrotti, poiché la Germania continuava a protestare contro questo progetto.
INFO E PRENOTAZIONI VISITE QUI: http://www.passoresia.it/it/estate/info-luogho/bunker.asp
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