Maurice Bardèche
Louis-Ferdinand Céline
a cura di Moreno Marchi
Louis-Ferdinand Céline è un libro scritto da Bardèche su Céline. E Céline è il soggetto di una biografia di Bardèche. Tutto qui, di primo acchito. Generalizzando e semplificando molto la massa di pubblicazioni, dirette o indirette, da diversi anni accavallatesi sull’autore di Viaggio a termine della notte, questo “tutto qui” si potrebbe risolvere nell’aggiungere un altro Céline ai dieci, venti già esistenti. In questo caso vi è però una cosiddetta marcia in più, ovvero una componente di tutt’altra fattura basata in innumerevoli punti su un rapporto di vera e propria “complicità” e di intercondizionalità forzata riguardo le rispettive concezioni del mondo, o da queste derivanti.
È fuori qualsiasi dubbio che scrivere di Céline, e comunque se ne scriva, è quantomai insidioso ed improbo; soprattutto immaginando il suo provocatorio ghigno discorde (in quanto mai è stato, mai sarebbe d’accordo su ogni parola vergata su di lui) alle nostre spalle. D’altronde... è un céliniano prezzo da pagare. Inoltre indipendentemente dal generale o dallo specifico particolare trattato dell’autore di Viaggio al termine della notte, egli si è trovato a dover subire le più difformi, sorprendenti, ridicole, dotte e strampalate interpretazioni.
Al di là dell’argomento trattato, Bardèche sa bene di cosa stia anche scrivendo. La biografia non è immune affatto dalla storia, così come la storia è la grande forgiatrice di biografie singole e collettive. Ed i “due” furono peraltro in qualche modo compartecipi delle cose viste, delle cose vissute. Céline, ripetiamo, fu, ed è, uno dei maggiori scrittori in assoluto, mentre Bardèche (oltre e ben oltre la sua attività narrativa), uno dei più ferrati, fecondi critici letterari, nonché saggisti ed animatori politici, della sua epoca.
(Dalla prefazione di Moreno Marchi)
Formato 15x23, 322 pagg., ill. bn, Euro 29,00.
ITALIA Storica Edizioni, Genova 2025
ISBN 978-88-31430-37-1
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