26-04-1945: fra le ore zero e le ore 03.00 tutta la Colonna è serrata sotto il Passo della Ruta. Nelle primissime ore del mattino il Colonnello Pasquali convoca a rapporto, in una villa posta 500 metri a ovest della galleria, gli Ufficiali Comandanti delle Unità della Colonna [che ormai ha assunto il suo nome, NdA] ed espone loro la situazione quale gli appare:
- imminente pressione del nemico nordamericano a sud con forze di Fanteria e corazzate dell’entità presumibile di una Divisione;
- dominio totale dall’aria nelle ore diurne, presumibile anche se ancora non evidenziatosi;
- dominio nemico dal mare che, alla fine della giornata, non verrà oltre rintuzzato perché le Batterie da difesa costiera di Portofino-Vetta verranno abbandonate dagli armamenti quando la Colonna riprenderà a muoversi;
- la Grande-Genova arresasi ai ribelli, salvo pochi capisaldi costieri sull’aiuto dei quali non v’è da fare molto affidamento;
- pochi rinforzi germanici di Fanteria e di Marina in marcia verso la Ruta da nord;
- necessità quindi di procedere per nord-ovest, evitando la Grande-Genova, allo scopo di tentare
il congiungimento con le altre forze dell’Armata Liguria;
- necessità di raccogliere tutte le forze italiane e germaniche nella zona la cui esigua entità numerica le esporrebbe ad annientamento in breve tempo;
[...]
- direzione di movimento: Recco lungo la SS. 1 Aurelia indi per Uscio-Gattorna - Passo Scoffera
(riserva di ordini ulteriori al Passo);
- spostamento del grosso oltre la galleria in attesa del movimento.
[...]
Nel pomeriggio le navi nemiche ricompaiono ed inviano alcune salve sulla SS. 1 fra la Ruta e Recco: il loro tiro risulta disperso ed impreciso.
Il Battaglione è schierato sulla posizione della Ruta. Nel tardo pomeriggio sulla SS. 1 compaiono, provenendo da Rapallo, pattuglie motorizzate nordamericane tentando di avvicinarsi alla Ruta. Esse sono respinte con il fuoco e non insistono. Il Tenente
Licitra del IV Gruppo Esplorante Monterosa si reca allora a costituire un posto di sbarramento anticarro 1.500 metri a oriente della galleria della Ruta. Con l’Ufficiale un pezzo PAK 40 da 75/46 agganciato ad un autocarro Lancia 3 RO che procede a marcia indietro ed elementi del 3 ° Squadrone del Gruppo.
Verso le ore 18.00 compare sulla SS. 1 un carro Sherman seguito da elementi motorizzati nordamericani. Con un solo colpo il pezzo manovrato dai Bersaglieri del Ten. Licitra mette fuori combattimento il carro nemico che si incendia. Le forze nemiche al suo seguito ripiegano. Alle ore 18.30 il Tenente Licitra con i suoi uomini ed i mezzi transita sotto la galleria della Ruta che alle ore 19.00 viene fatta saltare [in realtà non viene fatta saltare la galleria, ma una casa dalla sua uscita a ponente, le cui rovine ostruiranno parte della galleria e saranno facilmente rimosse dagli americani aiutati da abitanti del posto, NdA].
Alle ore 19.15 il Battaglione lascia la posizione della Ruta e procede verso Recco lungo la SS. 1 in estrema retroguardia di colonna. Sino alle ore 21.00 continua sulla SS. 1 il fuoco navale nemico che però non procura vittime o danni essendo sempre disperso ed impreciso.
Il Battaglione effettua sosta in Recco dove, risalita la Colonna, si porta su ordine nuovamente all’avanguardia.
Condizioni meteo: nella giornata il cielo da sereno si è fatto via via coperto.
trainato un paio di centinaia di metri indietro dopo la fine dei combattimenti.
L'avanzata della colonna US.
Appena oltre la curva, il punto dove l'M4 fu colpito sul fianco dal perforante da 75 mm del PAK 40.
Dall'altro lato della valletta, la posizione del PAK della Monterosa.
La vista della posizione dello Sherman "dall'ottica" del PAK.
Linea di tiro verso lo Sherman del PAK.
Linea di tiro attraverso la valletta: circa 800 metri, distanza di tiro ideale per un PAK 40.
La chiesa a S. Lorenzo della Costa danneggiata dal tiro navale Alleato.
Lato di ponente della Galleria della Ruta di Camogli.
L'avanzata della colonna US.
Appena oltre la curva, il punto dove l'M4 fu colpito sul fianco dal perforante da 75 mm del PAK 40.
Dall'altro lato della valletta, la posizione del PAK della Monterosa.
La vista della posizione dello Sherman "dall'ottica" del PAK.
Linea di tiro verso lo Sherman del PAK.
Linea di tiro attraverso la valletta: circa 800 metri, distanza di tiro ideale per un PAK 40.
La chiesa a S. Lorenzo della Costa danneggiata dal tiro navale Alleato.
Lato di ponente della Galleria della Ruta di Camogli.
2 commenti:
Molto ben fatto e ben documentato, sopratutto le foto danno esattamente il senso
Grazie Luca!!!
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