Il Sacrificio ingiusto delle bestie al fronte
Nel suo nuovo libro “Animali in guerra, Vittime innocenti”, Vincenzo Di Michele svela una delle pagine più buie della I e II guerra mondiale
“Perché non venne riconosciuta agli animali una totale neutralità bellica?”
“Dov’erano gli uomini mentre si commettevano codeste infami e crudeli barbarie ai danni di bestie innocenti?”
Torna indietro nel tempo Vincenzo Di Michele con la sua ultima opera “ Animali in guerra, vittime innocenti” Editore il Cerchio , ci riporta alle barbare uccisioni degli animali nella I e II guerra mondiale. Dalle sperimentazioni sugli animali, al loro utilizzo come kamikaze fino a quelli trucidati selvaggiamente nei mattatoi, queste bestie innocenti vennero trascinate a forza in una guerra che non gli apparteneva e non ebbero alcuna scelta se non quella di obbedire al vile egoismo umano.
Partendo da fatti realmente accaduti, lo storico e saggista Di Michele si allontana dalla tradizionale visione storiografica sull’utilizzo logistico degli animali in guerra, e ripercorrendo gli avvenimenti drammatici di quei giorni mette nero su bianco su alcune scomode verità. Con racconti e testimonianze senza mezzi termini, Di Michele pone in evidenza una singolare disamina storica: “ il tributo di sangue versato ingiustamente dai cani, cavalli, gatti, muli, piccioni e da tante altre bestie”.
Gli organi di stampa, giornali e riviste tematiche, che desiderano ricevere copia omaggio del libro per recensirlo possono richiederlo a info@vincenzodimichele.it
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