venerdì 25 settembre 2015

MORTO FRANCO GRECHI, IL MARÒ-BAMBINO DELLA DECIMA MAS





È morto ieri, all'età di 83 anni, Franco Grechi, tra i più giovani aderenti alla RSI quale dodicenne mascotte del Battaglione Barbarigo della Decima Flottiglia MAS.
Nato nel 1932, e con il padre ufficiale, nel febbraio 1944, infatti, il giovanissimo Grechi si presentò all'ufficio arruolamento della Xa MAS a La Spezia, chiedendo di essere arruolato in quel corpo militare che non aveva abbassato la bandiera, rimandendo in armi e guadagnandosi il rispetto dei tedeschi, che ritenevano, non a torto, di essere stati traditi dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943. Davanti all'incredulità dell'ufficiale di giornata, il quale ovviamente, seppur comprendendo le ragioni ideali di quel gesto, stava respingendo il ragazzino che gli si era parato davanti, Grechi, pur di farsi arruolare, si inventò di essere rimasto orfano dopo un bombardamento Alleato (ipotesi purtroppo realistica, viste le decine di migliaia di civili italiani rimasti uccisi dalle bombe dei “Liberatori”) e di non aver nessuno da cui andare, e nelle parole di Grechi “Lui prese per buona la bugia; sentiti altri pareri fu deciso di adottarmi: non potevano mica cacciare un povero ofano!”.
Così Grechi fu arruolato, rivestito di una uniforme grigioverde “su misura” e fregiato dello scudetto da braccio della Xa MAS: quello scudetto con la X rossa e il teschio con la rosa in bocca, “perché la morte per noi è una cosa bella profumata... come una rosa!”, nelle parole della Medaglia d'Oro al Valor Militare comandante Salvatore Todaro, caduto in missione nel 1942.
E quando alla fine del mese il Barbarigo partì per la testa di ponte di Nettuno, prima unità militare della RSI a andare al fronte, dove infuriavano i combattimenti tra i tedeschi e le forze Alleate lì sbarcate, il marò Grechi seguì i suoi camerati verso il nemico.
Ovviamente, gli ufficiali del reparto tennero il marò-bambino presso il comando di Battaglione, per preservarlo dai combattimenti in prima linea: tuttavia, Grechi sopportò per mesi e senza cedere gli attacchi aerei e d'artiglieria, la fame, la carenza di sonno, il freddo e le intemperie di quell'inverno, prove che avrebbero spezzato uomini ben più forti di quel ragazzino.
Poi venne lo sfondamento Alleato, e la ritirata verso Roma e il ritorno a La Spezia dei superstiti del Battaglione, poco più di cinquecento sui mille partiti: i ragazzi del Barbarigo aveva pagato con 200 morti, 200 feriti e 100 dispersi il suo ostinarsi a non cedere davanti al “rullo compressore” Alleato davanti a Roma.
Ecco come Franco Grechi ricordava questo periodo in una intervista rilasciata anni fa (in Daniele Lembo, I fantasmi di Nettunia, Roma, 2000).

Dov'era alla data dell'8 settembre 1943 e che cosa ha provato all'annuncio della resa?
A casa. Una grande vergogna”.

Dopo l'8 settembre 1943 in quale reparto si è arruolato e perché?
Reparto di arruolamento Barbarigo Xa MAS – San Bartolomeo – La Spezia.
Mascotte a causa dell'età minorile e figlio di ufficiale”.

Se è stato impiegato sul fronte di Anzio-Nettuno quali sono i suoi ricordi di quei giorni e di quei fatti d'arme?
Giornate tremende, spirito elevatissimo e grande cameratismo. Zona Lago Fogliano”.

Dopo l'8 settembre 1943 ha mai creduto che gli italo tedeschi potessero ancora vincere la guerra e se non lo ha creduto perché ha continuato a combattere?
Minime le speranze di vittoria, ma si combatteva per l'onore”.

Dopo la guerra, Grechi rimase una figura di spicco nell'ambiente dei veterani della RSI, e in specie tra gli ex combattenti della Xa MAS, contribuendo con la sua orgogliosa testimonianza a tener vivo il ricordo di quei combattenti dell'Onore e delle loro battaglie.
Lo ricordiamo con le parole del comandante del Battaglione Barbarigo, MOVM della RSI e MAVM Umberto Bardelli, ucciso dai partigiani nel luglio 1944:



"Nessuno di voi è morto finché noi non moriremo tutti.
E fino a quando sarà in piedi uno del 'Barbarigo' lo sarete anche voi".



I funerali si terranno oggi 25 settembre, a Genova, Chiesa di S. Francesco d'Albaro, alle 11.45.


Andrea Lombardi



1 commento:

Maru ha detto...
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Il Comandante Bardelli

Il Comandante Bardelli
Rara foto in divisa da Ufficiale della Regia Marina

Il Comandante Bardelli

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A Nettuno, nel Btg. Barbarigo della Xa MAS

Il Comandante Bardelli

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Assieme ai suoi marò del Barbarigo

Decima MAS

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Ufficiali del Btg. Maestrale (poi Barbarigo): Tognoloni, Cencetti, Posio, Riondino...

MAS a Nettuno affondano un Pattugliatore americano

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L'azione di Chiarello e Candiollo in copertina all'Illustrazione del Popolo del 19 marzo 1944