"I
nostri soldati furono mandati a combattere con artiglierie
insufficienti ed antiquate, residuati della Grande Guerra, inferiori a
quelle del nemico". Questo è ciò che si legge comunemente nei libri di
storia della seconda guerra mondiale.
Fu proprio così? E se sì, lo fu sempre ed ovunque?
In
questo volume vengono trattati tutti i pezzi d’artiglieria di
produzione nazionale, straniera e di preda bellica utilizzati dal Regio
Esercito, in organico ai Reggimenti di Artiglieria Divisionale ed ai
Raggruppamenti di Corpo d’Armata e di Armata, illustrandone in schede
sintetiche ma esaustive le principali caratteristiche tecniche,
permettendone un confronto immediato con le artiglierie degli altri
eserciti, e l’impiego che ne è stato fatto sui diversi teatri.
Il
volume è corredato da centoventi immagini, molte delle quali inedite,
provenienti dai fronti di guerra, dagli archivi fotografici dell’Ufficio
Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito Italiano e della Fondazione
Ansaldo, da musei italiani e stranieri, e da alcune collezioni private.
F.to 17x24, brossura, 144 pagg., 120 foto b/n.
Il prezzo del libro è di Euro 18,00; per gli ordini diretti lo scontiamo
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