Presenti il sindaco di Altare, il Dottor Genta, e, in rappresentanza del Ministro La Russa, il Senatore Pierfrancesco Gamba: entrambi hanno posto in evidenza nei loro discorsi il dovere di ricordare tutti i Caduti, e come dopo più di 60 anni dalla fine dei combattimenti, tutti gli italiani debbano sentirsi uniti.
Il Senatore Gamba si faceva poi ambasciatore di uno scritto del Ministro La Russa, che ribadiva questi temi, rammaricandosi di non essere presente al Cimitero delle Croci Bianche tra i Marò della San Marco, per commemorare i loro Caduti.
Come l'anno scorso, abbiamo partecipato alla commemorazione indossando le uniformi storiche della Divisione San Marco, raccogliendo tra i veterani un entusiasmo raramente visto negli anni di partecipazione a molti raduni e commemorazioni: i Marò della San Marco ci hanno trasmesso un affetto sincero e immediato, facendoci sentire non dei "giovani" tra dei veterani, ma solamente dei Marò tra altri Marò. Non ci era mai successo che questo cameratismo, questo entusiasmo, si trasmettesse in maniera così spontanea e immediata, nonostante le generazioni che ci separano. Voglio ringraziare in particolare il Segretario Abriani, Moro e suo figlio Massimo, Azzarà e la sua affettuosa moglie, Verga e consorte, e tutti gli altri che ad un certo punto ci hanno letteralmente circondato per salutarci e comunicarci la loro felicità e anche sorpresa nello "specchiarsi" dopo 60 anni rivedendo le loro divise grigioverdi (era presente anche il buon Nardin, "Gamma"della Xa, che ci ha guardato stupefatto, dicendoci contento: "sembrate me!").
Sarà lo spirito di corpo tipico dei Marinai, sarà stato l'addestramento in Germania della Grande Unità che ha forgiato nei Marò meritevoli un indelebile attaccamento alla Divisione e non ai singoli reparti o comandanti, ma dubito che tale esprit de corps sia superato da altre unità.
Era presente poi la figlia del Generale Farina, che deponendo una corona in memoria del padre, in un momento veramente toccante, passava accarezzando i labari e le bandiere, baciando poi quella italiana.
Attimi ai quali si assiste volendo che divenissero eterni. E forse, lo rimangono.
Indimenticabile.
Un grazie ai veterani della San Marco, alle autorità e alle Associazioni convenute, e all'organizzatore Nicola Tropeano, Gruppo Leone di San Marco.
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