venerdì 15 luglio 2011

STORIA DEL NOVECENTO LUGLIO/AGOSTO



E’ IN EDICOLA IL NUMERO DI LUGLIO/AGOSTO DI
STORIA DEL NOVECENTO

IN QUESTO NUMERO

LA DECIMA MAS ALL’ATTACCO DELLA BAIA DI TOKIO
di Daniele Lembo

LA STORIA E LA FINE DEL RAZZISMO VERSO I NERI NEGLI STATI UNITI
di Michele Angelini

STORIA DI UNA CANNONIERA DELLA REGIA MARINA E DEL SUO COMANDANTE
di Orazio Ferrara

ATTACCO AL CANALE DI PANAMA
I sommergibili portaerei giapponesi
di Daniele Lembo

“1956: l’EGITTO AGGREDISCE ISRAELE!”
(e con questa bugia gli insorti ungheresi poterono morire in solitudine)
di Giovanni Marizza

LA MADRE DI TUTTE LE BUGIE SULL’UNITA’ NAZIONALE
di Daniele Lembo

TRESIGALLO
di Matteo Di Marco

L’ARMATA ROSSA TRA LA PENNA DI RIBBENTROP E LA SPADA DI BARBAROSSA
di Dario Testi

giovedì 14 luglio 2011

Un libro di Orazio Ferrara sulla Campagna di Tunisia del ’43: quando gli italiani stupirono il mondo



Un libro di Orazio Ferrara sulla Campagna di Tunisia del ’43: quando gli italiani stupirono il mondo



Edita per i tipi della Delta Editrice di Parma nella collana I libri di War Set, è uscita la nuova monografia di Orazio Ferrara dal titolo “Tunisia / Quando gli italiani stupirono il mondo”. Di questo libro su una sfortunata quanto eroica e dimenticata campagna militare, riportiamo un passo tratto dal capitolo Enfidaville II. L'ultima battaglia in terra d'Africa:
“ … presenta una sua specifica peculiarità ed è quella che le truppe italiane continuarono a battersi, e bene anche, per altri due giorni dopo l'avvenuta resa in massa delle forze tedesche. Tra i tanti reparti italiani degni ognuno di lode si distinsero, in questo testardo eroico valore dell'ultima raffica quando tutto appariva già irrimediabilmente perduto, i bersaglieri dei vari reggimenti impegnati su quel fronte, i carristi del Raggruppamento Esplorante Corazzato Lodi, i volontari della Divisione Giovane Fascisti e i marò del Reggimento San Marco.
Il riconoscimento di tanto sfortunato valore venne ben presto dallo stesso nemico. Il maresciallo Harold Alexander dichiarò: “Il nemico contrattaccò continuamente e a prezzo di durissime perdite [.....] Fu notato che gli italiani combattevano particolarmente bene, superando i tedeschi che erano in linea con loro”, poi sulla “London Gazette” aggiunse: “Per quaranta mesi, ininterrottamente, anche quando ogni speranza di vittoria era sparita da un pezzo, ufficiali d’ogni grado e soldati avevano dimostrato, specialmente di fronte agli inglesi, che quando non potevano vincere, sapevano eroicamente morire”.
Scriverà infine Lord Joseph Strabolgi nel suo libro “The conquest of Italy” (London, Hutchinson 1944): “Due cose sono da notare in questa rotta dell’Asse: prima di tutto che alla fine, quando le sorti della battaglia si volgevano rapidamente a sfavore dell’Asse, gli italiani si battevano meglio dei tedeschi. Il morale dei tedeschi era completamente crollato verso la fine della campagna. Reparti tedeschi bene armati, con molti viveri e munizioni, si arresero in forti posizioni difensive dove avrebbero potuto resistere anche per molti giorni […..] i soldati italiani, agli ordini del generale Messe, si erano tenuti saldamente insieme ed avevano combattuto con accanimento”.

Orazio Ferrara – Tunisia / Quando gli italiani stupirono il mondo – pagine 96 (con numerose foto in parte inedite), euro 8,50;
DELTA EDITRICE B.go Regale, 21 - 43121 PARMA (Italia)
email: mailto:deltaed@iol.it,%20info@esercitinellastoria.it tel.0521.287883 - fax 0521.237546

Il Comandante Bardelli

Il Comandante Bardelli
Rara foto in divisa da Ufficiale della Regia Marina

Il Comandante Bardelli

Il Comandante Bardelli
A Nettuno, nel Btg. Barbarigo della Xa MAS

Il Comandante Bardelli

Il Comandante Bardelli
Assieme ai suoi marò del Barbarigo

Decima MAS

Decima MAS
Ufficiali del Btg. Maestrale (poi Barbarigo): Tognoloni, Cencetti, Posio, Riondino...

MAS a Nettuno affondano un Pattugliatore americano

MAS a Nettuno affondano un Pattugliatore americano
L'azione di Chiarello e Candiollo in copertina all'Illustrazione del Popolo del 19 marzo 1944