Recensione de “I pilastri del Romano Impero” di Pierluigi Romeo di Colloredo apparsa sulla rivista “Storia Militare”, n. 197, a. XVIII, febbraio 2010.
[…] il volume esamina nel dettaglio la partecipazione delle Camicie nere a tutte le altre operazioni del conflitto, con specifici riferimenti alla conquista dell’Uork Amba, alla battaglia dello Scirè, all’impiego dei reparti sul fronte somalo e all’attività della MVSN nell’Impero dopo la conclusione delle ostilità.
I pilastri del Romano Impero è completato da una sessantina di pagine di interessanti appendici che comprendono – tra l’altro − gli organigrammi dei reparti di Camicie Nere impiegati in Africa Orientale, estratti dei diari di alcuni protagonisti, relazioni redatte − all’epoca − dai generali Somma e Baistrocchi, e utili tavole comparative tra i titoli miliari etiopici e gli equivalenti italiani e tra i gradi della MVSN e quelli corrispondenti nel Regio Esercito.
Il corredo iconografico è riferito, soprattutto, ad immagini dei protagonisti dei fatti descritti nel volume e ad alcune immagini odierne dei teatri di alcuni degli scontri più sanguinosi, ma non mancano diverse cartine originali relative all’impiego dei reparti della MVSN in varie zone del fronte etiopico. Un ampio corredo di note a pié di pagina (integrato da una bibliografía vasta e differenziata che comprende non soltanto documenti ufficiali e scritti dei protagonisti della guerra d'Etiopia (Badoglio, Graziani, De Bono ecc.), ma anche opere riferibili ad una saggistica ben differenziata ideologicamente con testi di Franco Bandini, Indro Montanelli, Paolo Caccia Dominioni, Renzo De Felice e Giorgio Rochat, come pure volumi di Angelo Del Boca e Nicola Labanca, a testimonianza di un'analisi dei fatti svolta dall'autore “a tutto campo” e senza preconcetti. Si tratta, in definitiva. di un buon volume che - a differenza di quanto potrebbero far pensare il titolo e l'impostazione grafica - non è né nostalgico né reducistico e si pone come un interessante e documentato studio. (M.B.)